UAE Team Emirates, Jay Vine analizza il suo 2023: “A parte gennaio, è stato un anno terribile. Ma ho imparato molto”

La stagione 2023 è stata la prima di Jay Vine nel WorldTour e con l’UAE Team Emirates. Approdato quest’anno nella formazione emiratina dopo un 2022 nel quale è stato in grado di conquistare due vittorie di tappa alla Vuelta a España (primi suoi successi tra i professionisti), il corridore australiano è stato protagonista di un buon inizio con la maglia della sua nuova squadra, riuscendo a conquistare il titolo nazionale a crono e la classifica finale del Tour Down Under nelle prime gare di gennaio. In seguito, però, diversi problemi fisici hanno impedito al classe 1995 di esprimersi al suo miglior livello, soprattutto a un Giro d’Italia corso in supporto a João Almeida, e la sorte non l’ha aiutato neppure alla Vuelta, che per il secondo anno di fila è stato costretto ad abbandonare per una caduta.

Vine è riuscito però a ritrovare il successo nel finale di stagione, in una tappa del Giro di Turchia, ma questo non cambia il giudizio che il quasi 28enne dà alla propria annata: “A parte gennaio, è stato un anno terribile – ha dichiarato l’australiano a Rouleur – Non è stato l’anno migliore. Ma gennaio è stato davvero bello: primo titolo nazionale e prima vittoria in una corsa a tappe del WorldTour”.

Lo scalatore dell’UAE ha potuto però imparare molto durante questa complicata stagione: “Poter vedere quanto posso far bene in un Grande Giro con un allenamento limitato, dopo un infortunio. Imparare come funziona la squadra e come posso inserirmi e svolgere un po’ meglio il mio ruolo. Imparare un po’ di più su me stesso. È stato un buon anno per imparare“.

“Bisogna trarne gli aspetti positivi”, ha proseguito Vine, che nonostante i tanti problemi riesce dunque a cogliere anche qualcosa di buono da questo 2023: “Ho ottenuto il prolungamento di contratto con la migliore squadra del mondo, ho vinto una corsa a tappe, sono stato selezionato per i Mondiali e ho imparato molto“.

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