UAE Tour 2022, Tadej Pogačar non si fa attendere: tappa e maglia a Jebel Jais

Si decide in volata il primo arrivo in salita dell’UAE Tour 2022. Dopo una serie di scaramucce che non portano grandi risultati, è un gruppo di una ventina di corridori a giocarsi il successo a Jebel Jais. Ad imporsi è Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), che corona lo splendido lavoro dei compagni di squadra fino agli ultimi 500 metri superando nettamente Adam Yates (Ineos Grenadiers) e Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe). Oltre al successo di tappa, il corridore sloveno sale anche sul podio di giornata in qualità di nuovo leader della corsa, superando per appena due secondi uno splendido Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), che ha perso contatto solo al momento dello sprint, mentre chiudono con oltre quattro minuti di ritardo Stefan Bisseger (EF Education – EasyPost) e Tom Dumoulin (Jumbo-Visma).

Mentre gli scalatori pensano già alla salita che li attenderà nel finale, non ci vuole molto perché si formi la prima fuga di giornata. Subito dopo il chilometro zero, infatti, vanno all’attacco Luca Rastelli (Bardiani-CSF-Faozanè) e Jakob Egholm (Trek – Segafredo), che trovano rapidamente un bell’accordo guadagnando un bel margine nei primi venti chilometri, nei quali il gruppo procede a ritmo tranquillo. Quando il gap tra i due gruppi è vicino ai sei minuti, è la EF Education EasyPost, la squadra del leader, a prendere in mano le operazioni. Tuttavia il ritmo rimane abbastanza tranquillo, tanto che dopo 40 chilometri di corsa il vantaggio è aumentato di un ulteriore minuto..

Malgrado la calma che regna in gruppo, a 132 chilometri dalla conclusione si registra una caduta in cui restano coinvolti Vladim Pronskiy (Astana Qazaqstan Team), Yevgeniy Gidich (Astana Qazaqstan Team), Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl) e Michael Morkov (Quick-Step Alpha Vinyl). Il britannico rimane per qualche minuto a terra, soccorso dai medici di gara, ma tutti e quattro sono poi in grado di proseguire la corsa, rientrando in gruppo pochi chilometri più avanti. Nel frattempo in gruppo la Gazprom – RusVelo prova a lanciare la volata della maglia nera Denis Nekrasov per conquistare i punti assegnati al terzo classificato al traguardo volante dove circa sette minuti prima Egholm ha sopravanzato Rastelli. Il russo viene, però, beffato da Philipsen, a sua volta in cerca di punti per la sua maglia verde.

Subito dopo il traguardo volante l’UAE Team Emirates manda Maximilian Richeze a lavorare in testa al gruppo, per cercare di contenere un ritardo che oramai è superiore agli otto minuti. Al momento dell’ingresso negli ultimi 100 chilometri di corsa il gap è finalmente sceso sotto i sei minuti, con UAE Team Emirates e EF Education – EasyPost che si alternano nel gestire un inseguimento più deciso, proseguendo comunque senza strattoni. Il ricongiungimento avviene così ai piedi della lunga salita finale, con i due attaccanti che non possono in alcun modo opporsi al ritmo crescente del gruppo.

A quel punto la UAE Team Emirates si sobbarca in buona sostanza tutto il lavoro, con un passo regolare. A smuovere la situazione è un allungo di Rafal Majka a meno di nove chilometri dalla conclusione. Alla ruota del polacco si porta subito Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), con le foglie morte che cominciano a cadere dal ramo. La stoccata successiva è di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in persona, con sempre Vlasov primo a reagire seguito da Adam Yates (Ineos Grenadiers), ma anche questo non è un vero affondo. Il gruppo resta così composto ancora da una trentina di unità, ma tra queste ci sono due defezioni pesanti: Tom Dumoulin (Jumbo-Visma), sorpreso in coda al momento dell’allungo di Majka, così come il leader Stefan Bisseger (EF Education – EasyPost), che salta a sette chilometri dal traguardo, mancano infatti all’appello.

Si prosegue così con alcuni scatti, tendenzialmente controllati senza grande difficoltà dalla UAE Team Emirates con Joao Almeida in supporto di Majka. Tra i più attivi c’è anche Jan Hirt (Intermarché-Wanty-Gobert), ma nessuno riesce ad operare una vera e propria selezione. A tre chilometri dal traguardo davanti restano solamente Pello Bilbao (Bahrain Victorious), Jan Hirt (Intermarché-Wanty-Gobert), Romain Bardet (Team DSM) e Luke Plapp (Ineos Grenadiers) capaci di restare con il terzetto Pogacar-Vlasov-Yates; un tentativo che tuttavia ha vita abbastanza breve, con il resto del gruppo che riesce a rientrare. La formazione di casa decide a quel punto di imporre il proprio treno, lanciando il proprio capitano. Ruben Guerreiro (EF Education – EasyPosT) prova ad anticipare, finendo così per fare da ultimo uomo allo sloveno, il cui cambio di ritmo è micidiale, staccandosi tutti di ruota e creando piccoli distacchi al traguardo che gli consentono di prendere anche la maglia di leader.

Risultato Tappa 4 UAE Tour 2022

Classifica Generale UAE Tour 2022

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