Parigi-Roubaix Donne 2023, premiata la fuga: trionfo di Allison Jackson su Katia Ragusa! 9ª Chiara Consonni

Spettacolo, imprevisti e incertezza sino alla fine alla Parigi – Roubaix Donne 2023. A spuntarla in una volata combattuta e sofferta, condizionata da una caduta nel velodromo, è Allison Jackson che supera Katia Ragusa. Le due facevano parte di un gruppetto partito da lontano che è poi riuscito a giocarsi il successo resistendo al ritorno del gruppetto delle favorite per una manciata di secondi, complice anche una maxi-caduta che ha coinvolto l’intero gruppetto delle inseguitrici. A completare il podio di giornata è Marthe Truyen, mentre nei dieci conclude anche Chiara Consonni, nona e terza nella volata delle battute vinta da Lotte Kopecky davanti a Georgi Pfeiffer. Decima invece una sfortunata Marianne Vos, all’inseguimento praticamente per tutto il giorno.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Una partenza nervosa vede numerosi attacchi andare a vuoto, ma l’azione di giornata non tarda a formarsi. Dopo circa 15 chilometri di corsa sono Marta Lach (CERATIZIT-WNT Pro Cycling), Lisa van Helvoirt (Parkhotel Valkenburg), Josie Talbot (Cofidis Women), Susanne Andersen (Uno-X), Marie-Morgane Le Deunff ( Arkéa ), Alison Jackson (EF Education-TIBCO-SVB), Julia Borgström (AG Insurance – Soudal Quick-Step ), Amber Pate ( Jayco AlUla ), Jesse Vandenbulcke ( Human Powered Health), Marison Borras (St Michel-Mavic-Abuer93) e Mathe Truyen (Fenix-Deceuninck) ad avvantaggiarsi. In seguito ad una nuova accelerazione, su di loro si riportano dieci chilometri più avanti anche Lisa Klein ( Trek-Segafredo ), Alice Towers (Canyon//SRAM Racing), Eugénie Duval (FDJ-SUEZ), Daniek Hengeveld (Team DSM ), Katia Ragusa (Liv Racing TeqFind), Laura Tomasi (UAE Team ADQ ) e Femke Markus ( SD Worx ).

Vista l’ampia composizione del gruppo, dietro è solo il Team DSM a mettersi a controllare, permettendo così al gruppo di guadagnare fino a sei minuti di vantaggio. Quando si arriva sul pavé Hengeveld prova ad allungare da sola al comando, mentre dietro Marianne Vos si deve fermare per una foratura, iniziando una lunga fase di inseguimento. Intanto la SD Worx prova a prendere in mano la situazione con Lorena Wiebes prima e Lotte Kopecky poi. Ne esce una grande selezione e con la vincitrice del Giro delle Fiandre restano solamente Elisa Longo Borghini , Lucinda Brand , Elise Chabbey , Pfeiffer Georgi , Franziska Koch, Sanne Cant , Floortje Mackaij , Chiara Consonni e Romy Kasper.

Entrate nei 50 chilometri finali davanti Hengeveld viene ripresa, ma il gap comincia chiaramente a scendere in maniera consistente. A far cambiare tutto è una sfortunata scivolata di Elisa Longo Borghini nel settore 7, che trascina con sé tutte le altre ad eccezione di Kasper, che viene comunque rapidamente ripresa. Questa fase consente anche alla Vos di rientrare su un gruppo con Longo Borghini e Kopecky, ma anche Marta Bastianelli, con le quali poi riesce a riportarsi sul gruppetto che le precede, composto dalle più veloci a rialzarsi dalla caduta precedente.

A quel punto diventa un inseguimento serrato tra le poche rimaste davanti e le inseguitrici, con energie ridotte al lumicino in entrambi i gruppi. L’assenza di gregarie rende difficile organizzarsi e il distacco, ormai ridotto a dieci secondi, nel finale comincia ad oscillare e risalire fin quasi a sfiorare i trenta. Le attaccanti trovano così ancora le forze per resistere al ritorno delle favorite, finendo così per giocarsi la vittoria che vale una carriera. A spuntarla è Allison Jackson, che si muove al meglio nel velodromo superando Katia Ragusa.

Risultato Parigi-Roubaix Donne 2023

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