Il Giro d’Abruzzo 2024, stoccata di Jan Christen! 3° Thomas Pesenti, 6° Domenico Pozzovivo, 9° Giovanni Carboni

Colpo doppio di Jan Christen nella seconda tappa de Il Giro d’Abruzzo 2024. Dopo aver fatto esplodere il gruppo con i suoi scatti nell’ultima salita di giornata, il giovane corridore elvetico della UAE Team Emirates allunga nella discesa che porta al traguardo rispetto al gruppetto dei migliori che si era selezionato e si impone in solitaria, andando così ovviamente anche ad indossare la maglia di leader in una classifica che rispecchia l’ordine di arrivo odierno, almeno per le prime posizioni. Ben protetto dai compagni Pavel Sivakov e Adam Yates, il 19enne svizzero trionfa con un vantaggio di 16 secondi su Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) che conquista la volata dei battuti davanti a Thomas Pesenti (JCL Team UKYO). Nel gruppetto dei primi anche Domenico Pozzovivo (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Giovanni Carboni (JCL Team UKYO), rispettivamente sesto e nono al traguardo.

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

I primi tentativi di fuga si registrano da subito, ma bisogna aspettare l’azione di Abram Stockman (TDT – Unibet), Diego Bracalente (Team MBH Bank Colpack Ballan) e Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) affinché il gruppo lasci andare. Il leader della classifica ella Montagna Andrea Guerra (Zalf Euromobil Fior) fiuta il pericolo e si lancia da solo alle loro spalle, rientrando rapidamente su questa azione che in poche pedalate si prende subito un bel vantaggio. Dopo 22 chilometri di corsa il margine sul gruppo è così di 1’50”, salendo fino a 4’30” al chilometro trenta, quando inizia l’approccio al Monte Urano. Da quel momento arrivano tuttavia in testa al gruppo Astana Qazaqstan e UAE Team Emirates, mentre la VF Group – Bardiani CSF – Faizanè del leader ovviamente non si muove, avendo messo un uomo al comando.

Ai piedi della salita il gap è così inferiore ai quattro minuti, con le due squadre WorldTour al via che tengono il ritmo costante nel corso dell’ascesa, scollinando con un ritardo di 3’40” in cima al GPM, dove Guerra era passato in precedenza da solo per assicurarsi di prendere il massimo di punti e conservare la maglia verde. Missione compiuta per il portacolori Zalf, che ovviamente si rialza nelle prime rampe della discesa, che porta i corridori alla salita non repertoriata di Forca Caruso, dove l’inerzia non cambia, con il gruppo che stavolta si tuffa in discesa con un ritardo di 3’09”,

I quattro attaccanti arrivano così a Pescina, dove iniziano i 60 chilometri pianeggianti tra le montagne, con un vantaggio di 2’47”, gap evidentemente insufficiente per affrontare quel che resta. La pianura vede il gruppo restare maggiormente in controllo, ma con l’avvicinamento alla salita finale, che ovviamente porta il gruppo ad alzare il ritmo in conseguenza alla lotta per le posizioni, il gap scende rapidamente. Ai piedi dell’ascesa restano così meno di sessanta secondi e vano è il tentativo di rilancio di Tonelli. Il corridore della VF Group resta rapidamente da solo, con Stockman ultimo ad arrendersi al suo ritmo, ma dietro la UAE Team Emirates manda in frantumi il gruppo e le sue già poche speranze.

Il forcing di Vegard Staeke Laengen e Pablo Torres è propedeutico all’attacco di Jan Christen, che scatta a 16 chilometri dalla conclusione. Se inizialmente a condurre le operazioni è Santiago Umba (Astana Qazaqstan), il ritmo non soddisfa tutti e George Bennett (Israel Premier Tech) piazza un allungo deciso, seguito da Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) e Adam Yates (UAE Team Emirates). Su di loro rientrano anche Matthew Riccitello (Israel Premier Tech), Giovanni Carboni (JCL Team Ukyo), Thomas Pesenti (JCL Team Ukyo), Paul Double (Team Polti Kometa), Sébastien Reichenbach (Tudor Pro Cycling Team), Yannis Voisard (Tudor Pro Cycling Team), Pavel Sivakov (UAE Team Emirates) e Domenico Pozzovivo (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), con anche lo svizzero che viene ripreso dalle accelerazioni alle sue spalle.

In quel che resta di salita proseguono gli scatti, con il giovane elvetico tra i più attivi assieme a Lutsenko, Bennett, Yates e Voisard, ma nella salita nessuno riesce a fare la differenza. I dodici battistrada si tuffano così in discesa con un margine di 25 secondi su quel che resta del gruppo, ma ovviamente proseguono i tentativi. A 6 chilometri dal traguardo è Christen a trovare il momento giusto, con Bennett che non coglie l’attimo per rientrare e nel momento in cui si guarda per chiedere il cambio trova i compagni del battistrada.

I pochi metri conquistati dal 19enne svizzero diventano così secondi preziosi, fino a garantirsi ormai il successo rispetto ad un gruppetto di inseguitori che viene rallentato dalla presenza di Sivakov e Yates, sempre pronti a chiudere su chi prova a muoversi o organizzare un inseguimento. Jan Christen trionfa così con un margine di 16 secondi sugli undici ex compagni di avventura, regolati da Lutsenko su Pesenti.

Risultato Tappa 2 Il Giro d’Abruzzo 2024

Classifiche Il Giro d’Abruzzo 2024

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