Giro del Veneto 2022, Matteo Trentin domina la scena!

Matteo Trentin vince con autorevolezza il Giro del Veneto 2022. Capace di reggere in salita il ritmo di Miguel Angel Lopez (Astana Qazaqstan), poi quarto al traguardo, il corridore della UAE Team Emirates va a riprendere tutti nel gruppetto di cinque attaccanti che si gioca la vittoria dominando la scena in una volata senza storia davanti a Rémy Rochas (Cofidis), che con uno scatto negli ultimi 500 metri ha cercato di anticipare, e lo stagista Matteo Vercher (TotalEnergies), in fuga sin dai primi chilometri di corsa.  Con loro anche Alessandro De Marchi (Israel-PremierTech), che dopo aver provato a sua volta ad anticipare all’imbocco dell’ultimo chilometro ha chiuso in quinta posizione. Questo quintetto faceva parte di un più ampio gruppo di 15 uomini che nella prima tornata del circuito finale si era selezionato, distanziando un gruppo in cui le squadre dei velocisti non sono riuscite ad organizzarsi.

Una giornata subito vissuta ad altissima intensità quella che apre la settimana di chiusura del calendario italiano. I primi scatti sono infatti arrivati sin dal chilometro zero e dopo una prima serie di azioni infruttuose sono rapidamente riusciti ad avvantaggiarsi Ludovic Robeet (Bingoal Pauwels Sauces WB), Andrea Pietrobon (Eolo-Kometa), Matteo Vercher (TotalEnergies) e Matteo Zurlo (Zalf Euromobil Fior), che animano quindi la fuga di giornata. Alle loro spalle prova ad avvantaggiarsi anche Michael Belleri (Biesse-Carrera), che parte quando il distacco era ancora appena di una ventina di secondi, ma non riuscirà mai a rientrare sui primi e interromperà il suo tentativo malgrado il gruppo avesse rapidamente concesso spazio nel corso di una prima ora di corsa velocissima, con una media di 46,5 km/h.

Se il gap tocca in quel momento un massimo di 4’32”,  il gruppo assume in seguito una velocità di crociera che consente al distacco di scendere intorno ai tre minuti prima che inizi un nuovo cambio ritmo. Con le prime vere asperità di giornata dopo 80 chilometri di corsa la corsa si accende:  il gruppo accelera vigorosamente e mangia quasi 3 minuti in pochissimo spazio ai fuggitivi. Viene così a crearsi un contrattacco portato da Jay Vine (ADC), Nicola Conci (ADC), Miguel Ángel López (AST), Matteo Trentin (UAD), Diego Ulissi (UAD), Rémy Rochas (COF), Alessandro De Marchi (IPT), Davide Bais (EOK), Andreas Kron (LTS), Alexandre Balmer (BEX), Alessandro Tonelli (BCF) e Natnael Tesfazion (DRA), che riescono a prendere progressivamente più di un minuto sul gruppo.

Ai -60 Zurlo allunga rispetto ai due compagni di avventura, che poco dopo vengono raggiunti dai 12 inseguitori, mentre il gruppo scivola a 1’50”. In prossimità del primo passaggio sul traguardo, Zurlo viene raggiunto dagli inseguitori formando quindi un gruppetto di 15 battistrada con un vantaggio di un minuto sul gruppo. Mentre davanti non manca la collaborazione, dietro sono Cofidis e Tudor Pro Cycling a organizzare l’inseguimento, riuscendo a riportarsi a trenta secondi dalla testa della corsa, della quale non fa più parte Vine, ai piedi della seconda e ultima ascesa di Arcugnano.

Qui è Matteo Zurlo a provare ad allungare, ma alle sue spalle Diego Ulissi prende in mano la situazione in favore di Matteo Trentin. Quando viene ripreso il grintoso padrone di casa, è sempre il due volte iridato juniores a fare l’andatura, cominciando a mandare in difficoltà alcuni rivali, tra i quali proprio Zurlo, primo a staccarsi. A portare l’accelerazione successiva è Miguel Angel Lopez, alla cui ruota subito si lancia Matteo Trentin, consapevole della forza del colombiano in salita. A loro si aggregano anche Rochas e De Marchi, con Vercher abile a sua volta a chiudere il gap. A rilanciare è proprio Trentin, che porta via un quintetto, dal quale Rochas prova a rilanciare con decisione. Il francese guadagna qualche metro in vista dello scollinamento, ma Trentin fa buona guardia e va subito a ricucire, imitato poco dopo dagli altri tre.

Il loro vantaggio in cima è comunque ancora di soli 15 secondi sugli altri nove, che si ricompattano e provano ad organizzarsi, mentre ormai il gruppo è tagliato fuori dai giochi visto che il distacco è salito a un minuto. La situazione non cambia in discesa, con i cinque che collaborano fino ad arrivare in pianura, dove ovviamente il tatticismo comincia a farsi sentire vista la netta superiorità allo sprint di Trentin rispetto ai rivali. Primo a partire è Lopez che prova a sfruttare la piccola erta di un cavalcavia per allungare. A chiudere è subito Matteo Trentin e ovviamente gli altri si mettono tutti alla sua ruota, con De Marchi in ultima posizione, pronto a balzare.

La sua accelerazione arriva puntuale, forse anche troppo, e nuovamente è Trentin a chiudere, portandosi tutti appresso all’imbocco dell’ultimo chilometro. De Marchi ovviamente si sposta e lascia Trentin davanti, ma a provare a rilanciare è stavolta Rochas. Se Trentin non si fa sorprendere, De Marchi paga lo sforzo precedente e crea un buco che Vercher prova con coraggio a chiudere. È tuttavia ormai troppo tardi e Matteo Trentin ha vita facile nello sbarazzarsi di Rochas, che peraltro sbaglia l’ultima curva. La vittoria dell’ex campione europeo è dunque netta davanti a Rochas, mentre in terza posizione Vercher resiste al ritorno di Lopez, con De Marchi quinto poco dietro. Venti secondi più tardi è nuovamente un corridore UAE Team EMirates a tagliare il traguardo festeggiando visto che Diego Ulissi regola gli inseguitori e urla la sua gioia per il troinfo del compagno.

Risultato Giro del Veneto 2022

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