Presentazione Squadre 2023: Human Powered Health
La Human Powered Health vuole provare ad essere più protagonista nel 2023. Squadra di matrice statunitense, il team ha spesso puntato su corridori provenienti dal continente nordamericano, ma nell’ultima stagione di CicloMercato i dirigenti sono andati a pescare anche in Europa. L’ambizione, infatti, è quella di cercare di essere maggiormente presenti nelle corse del Vecchio Continente e iniziare a comparire anche con più costanza nei piani alti degli ordini di arrivo. In particolare, gli uomini vestiti di viola e arancio punteranno molto sui velocisti per portare a casa qualche buon risultato.
Gli uomini più attesi
La formazione statunitense punta già da alcuni anni sui corridori veloci, e anche il CicloMercato 2023 del team si è mosso nella stessa direzione. In quest’area, dunque, spiccano gli innesti di Sasha Weemaes e Stanisław Aniołkowski, provenienti rispettivamente dalla Sport Vlaanderen-Baloise e dalla Bingoal Pauwels Sauces WB. Pur non essendo ancora riuscito ad alzare le braccia al cielo tra i professionisti, il 24enne belga ha sfiorato la vittoria in più occasioni nel corso della scorsa stagione, dimostrando soprattutto di poter competere con gli sprinter di alto livello visti i piazzamenti conquistati al Giro d’Ungheria, alla Veenendaal-Veenendaal Classic e ai campionati nazionali contro corridori come Jakobsen, Groenewegen, Merlier e Philipsen. Anche l’ex campione polacco è protagonista già da un paio di annate di diversi buoni piazzamenti, ma anche a lui è finora mancato il successo di peso. Per entrambi, quindi, il nuovo anno e la nuova squadra potrebbero essere l’occasione per fare il salto di qualità.
Nel reparto ruote veloci, però, c’è spazio anche per diversi altri corridori, a partire dall’ex Burgos-BH Matthew Gibson. Approdato in squadra a metà della scorsa annata, il 26enne britannico si è imposto finora soprattutto in corse di categoria UCI .2, ma è stato in grado di trovare piazzamenti anche in gare più importanti. Discorso simile per Alan Banaszek, proveniente dalla HRE Mazowsze Serce Polski, capace lo scorso anno di cogliere il successo in tappe di corse minori come il Giro di Thailandia e la Belgrado-Banjaluka. Il passaggio in una formazione Professional potrebbe quindi consentire anche a loro di provare ad alzare il livello e trovare maggiore continuità.
Altre carte che il team può giocarsi negli sprint sono poi il campione canadese Pier-André Coté e il norvegese August Jensen, che, dotati di una buona resistenza, potrebbero soprattutto dire la loro in volate di gruppi ristretti nelle giornate un po’ più movimentate, mentre nelle volate pure si metteranno probabilmente a disposizione dei compagni di squadra più veloci. A proposito di corse movimentate, nelle classiche e nelle gare a tappe più impegnative attenzione a Paul Double. Il britannico sarà un altro uomo molto interessante su cui il team potrà puntare per provare a fare già risultato: nonostante arrivi solo ora tra i professionisti, infatti, nei due anni passati con la maglia della Mg.KVis il 26enne ha fatto molte esperienze ed è spesso riuscito a mettersi in evidenza, ottenendo alcuni piazzamenti di rilievo come il sesto posto al Giro dell’Appennino e il settimo al Giro di Slovenia 2022.
Un altro uomo da cui potersi aspettare qualche risultato degno di nota è l’ungherese Barnabas Peak: dopo tre anni passati nel WorldTour, infatti, il classe 1998 potrà portare un bel carico di esperienza e cercare di mettere in mostra quel talento intravisto a livello giovanile. Libero da compiti di gregariato, quasi sicuramente l’ex Intermarché potrà finalmente avere le sue occasioni di fare la corsa. Discorso simile, soprattutto per quanto riguarda le classiche del Nord, può essere fatto anche per Gijs Van Hoecke, proveniente dalla Ag2r Citröen. Il belga, che vanta grande esperienza sul pavé grazie alle numerose partecipazioni al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix, sarà una carta preziosa nelle corse del Nord alle quali la squadra statunitense verrà invitata, oltre a potersi rivelare un elemento prezioso nel treno dei velocisti.
Un altro atleta che può vantare una buona militanza nel WorldTour è Chad Haga, tra i ciclisti più conosciuti negli Stati Uniti e punto di riferimento per i più giovani membri della rosa. Corridore abbastanza completo e abile a cronometro, il 34enne è reduce da una prima stagione con questa maglia che non è andata secondo le aspettative, ed è dunque chiamato al riscatto in questo 2023, nel quale probabilmente proverà a mettersi in luce soprattutto con gli attacchi a lunga gittata. Con qualche azione da lontano, poi, potrebbe provare ad essere protagonista anche il nuovo acquisto Sebastian Schönberger, che però sarà chiamato anche a curare la classifica delle varie gare a tappe alle quali parteciperà viste le sue caratteristiche di scalatore.
Le fughe dovrebbero rappresentare il terreno di caccia anche di Stephen Bassett, Adam De Vos, Colin Joyce e Gage Hecht, corridori che in passato sono già stati in grado di cogliere qualche successo o di sfiorare un risultato di prestigio, oltre che del nuovo arrivo Benjamin Perry, che avrà in questa squadra l’occasione di cercare il tanto atteso salto di qualità, mentre è tutto da scoprire lo statunitense Cory Greenberg, che approda per la prima volta al professionismo a 35 anni. Infine, il norvegese Kristian Aasvold e la sorpresa Bart Lemmen (ha iniziato ad andare in bici solo nel 2021) saranno chiamati a dire la loro nelle giornate più movimentate e nelle classiche collinari.
Le giovani promesse
Tra i tanti nuovi innesti del team, sono tre i neoprofessionisti, anche se uno di questi ha già corso e vinto tra i pro’ durante il 2022: si tratta di Scott McGill, corridore a suo agio sui percorsi movimentati e dotato di un ottimo spunto veloce, qualità che gli hanno permesso di cogliere due vittorie e altri tre podi all’ultimo Giro del Portogallo (corsa nella quale ha conquistato anche la maglia a punti). Il 24enne statunitense è stato poi protagonista di una lunga fuga nella prova in linea élite dei Mondiali di Wollongong, mostrando di poter diventare in prospettiva qualcosa di più di un velocista resistente.
Gli altri due giovani a passare professionisti con la formazione statunitense sono il canadese Charles-Étienne Chrétien e il norvegese Embret Svestad-Bårdseng. Il primo è un corridore completo che lo scorso anno ha ottenuto alcuni piazzamenti in corse di categoria UCI .2, correndo diverse corse in Francia nella prima metà di stagione e mettendosi in evidenza in fuga alla Tro-Bro Léon. Il secondo, atleta più giovane della rosa con i suoi 20 anni, è invece uno scalatore puro che nel 2022 è già stato in grado di cogliere una top-20 al Giro di Norvegia e di conquistare la maglia dei GPM al Giro di Grecia. Pur con alcune esperienze tra i pro’ alle spalle, comunque, entrambi dovranno sfruttare il 2023 soprattutto per crescere e ‘imparare il mestiere’.
Professionista già da un anno ma ancora molto giovane, il neerlandese Wessel Krul è reduce da una stagione complicata a causa di un problema all’arteria femorale, che ha richiesto un’operazione negli scorsi mesi. Se riuscirà a superare l’infortunio e a recuperare bene, il 22enne potrebbe rivelarsi un elemento prezioso per il treno dei velocisti, ma potrebbe anche dire la sua anche in prima persona grazie al buono spunto veloce, che nel 2021 gli ha consentito di chiudere al settimo posto la Kampioenschap van Vlaanderen alle spalle di sprinter come Jasper Philipsen e Dylan Groenewegen.
Organico Human Powered Health 2023
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