Tour de France 2023, Presentazione Percorso e Favoriti Settima Tappa: Mont-de-Marsan – Bordeaux (169,9 km)

Lasciati i Pirenei, tornano protagonisti i velocisti al Tour de France 2023. La frazione che porterà il gruppo da Mont-de-Marsan a Bordeaux consentirà ai corridori di tirare un po’ il fiato dopo le fatiche pirenaiche e, al tempo stesso, offrirà una nuova occasione per le ruote veloci su un traguardo storicamente favorevole agli sprinter. L’ultima volta che una tappa della Grande Boucle si è conclusa nel capoluogo dell’Aquitania (con 81 tappe, dopo Parigi, la città che ha ospitato più spesso il Tour de France) è stato nel 2010 quando ad imporsi fu, ovviamente in volata, Mark Cavendish. Anche in questa occasione ci aspettiamo, dunque, di vedere un epilogo allo sprint al termine di 169,9 chilometri quasi totalmente pianeggianti.

ORARIO TRASFERIMENTO: 13:15
ORARIO DI PARTENZA: 13:30
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:07-17:27
DIRETTA TV E STREAMING: 14:45-18:00 Rai2 | 13:00-18:00 Eurosport 1 / Eurosport, Discovery+, GCN
HASHTAG UFFICIALE: #TDF2023

Percorso Settima Tappa Tour de France 2023

Le montagne dei due giorni precedenti sono un lontano ricordo. La partenza, infatti, è da Mont-de-Marsan, che è posta a 52 metri sul livello del mare, e per tutto il resto della giornata non si andrà oltre i 140 metri di altitudine. Una volta partiti, i corridori inizieranno una lunga marcia verso nord, senza alcun tipo di difficoltà altimetrica. Giusto qualche saliscendi, che potrà animare qualche tentativo di fuga in vista dello sprint intermedio di giornata, posto poco dopo metà percorso, a Grignols (al chilometro 88).

Dopo il traguardo volante, lo scenario vedrà una strada che tenderà sempre a scendere, a eccezione del tratto che vale come unico GPM di giornata. Si tratta della Côte de Béguey, che misura 1200 metri (4,4% di pendenza media) e la cui sommità è posta a più di 60 chilometri dal traguardo. Pendenze tutt’altro che complicate per un GPM che metterà in palio un solo punto nella classifica di specialità e che quindi non rappresenterà una variabile tattica.

Una volta superata questa breve salita, si farà rotta verso Bordeaux, dove con ogni probabilità si vedrà una nuova sfida fra velocisti. Gli ultimi due chilometri sono in pratica un unico rettilineo che costeggia la Garonne e che è anticipato, invece, da una serie di passaggi urbani abbastanza complicati. Lo striscione d’arrivo è posto nella centralissima Place des Quinconces, in una cornice che si preannuncia altamente spettacolare.

Salite Settima Tappa Tour de France 2023

Favoriti Settima Tappa Tour de France 2023

Le prime due volate hanno parlato chiaro: Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) è il velocista migliore in questo momento potendo contare anche sul preziosissimo aiuto di Mathieu Van Der Poel. Certamente avere a disposizione un ultimo uomo come il neerlandese è davvero un lusso, ma lo sprinter belga, imbattuto nelle ultime quattro volate disputate alla Grande Boucle (due nel 2022 e due quest’anno), ha dimostrato di avere davvero una gran condizione. Ed è anche uno di quelli che passano meglio di tutti le montagne.

Terzo nella prima volata, secondo nella seconda, se il trend è questo allora Caleb Ewan (Lotto Dstny) potrà ambire a conquistare il suo sesto successo di tappa al Tour de France. Lo sprinter australiano, pur senza il suo ultimo uomo Jacopo Guarnieri e con un Jasper De Buyst sofferente, ha mostrato un’ottima gamba e ha, ancora una volta, confermato le sue grandi doti nel destreggiarsi anche negli arrivi più caotici, che lo mettono di diritto tra i principali favoriti per questo traguardo.

L’ultima volta che la Grande Boucle è arrivata a Bordeaux è stato nel 2010 e a vincere fu Mark Cavendish (Astana Qazaqstan). Sarebbe davvero un bellissimo cerchio che si chiude se il velocista britannico riuscisse ad ottenere, proprio su questo traguardo, la vittoria che gli consentirebbe di conquistare il record di successi al Tour. Apparso brillante nei primi due sprint, chiusi al sesto e quinto posto, su un traguardo che ben conosce potrebbe trovare l’occasione giusta per piazzare la sua zampata.

Due podi di tappa nei primi due sprint li ha ottenuti anche Phil Bauhaus (Bahrain Victorious). Sulla carta, almeno inizialmente, meno quotato di altri sprinter, il tedesco si è destreggiato ottimamente e ha dimostrato che la sua prima vittoria in un GT non è così lontana. A caccia di riscatto, invece, sia Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla) che Mads Pedersen (Lidl-Trek), entrambi deludenti nelle prime due volate. Sia il neerlandese che il danese erano tra i velocisti più attesi della vigilia, col secondo che nutriva anche ambizioni di Maglia Verde, ma, per differenti motivi, non hanno convito fin qui. Per entrambi sarà l’occasione del riscatto.

Riscatto che cercherà anche Fabio Jakobsen (Soudal Quick-Step). Anche se bisognerà capire se il campione europeo avrà recuperato dalle conseguenze della caduta che lo ha visto coinvolto nell’autodromo di Nogaro. Se le abrasioni non si faranno sentire, il neerlandese andrà alla caccia del successo, anche se in queste due tappe di montagna ha speso davvero tantissime energie per riuscire a restare nel tempo massimo e potrebbe fare fatica a sprigionare tutta la sua potenza.

Ha speso energie in modo diverso invece Bryan Coquard (Cofidis), che ha fatto incetta di punti ai traguardi volanti, dimostrando una buona condizione, che vuole far fruttare per andare a cogliere il primo successo al Tour dopo numerosi piazzamenti in questi anni. Le volate pure non sono ideali per lui, velocista agile e resistente, ma dopo queste due tappe dure potrebbe avere più forze di molti rivali. Il traguardo sembra invece sorridere abbastanza a sprinter più lineari come possono essere  Jordi Meeus (Bora-hansgrohe) e Sam Welsford (Team dsm-firmenich), che potrebbero cercare di riscattare un inizio non proprio entusiasmante in un traguardo adatto a loro.

Più adatti a giornate più insidiose, uomini come Nikias Arndt (Bahrain-Victorious), Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty), Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling), Luca Mozzato (Arkéa-Samsic) e Peter Sagan (TotalEnergies), saranno comunque probabilmente della partita, alla ricerca della ruota giusta per esprimersi al meglio in un finale nel quale provare a ritrovare la fiducia in vista di traguardi più adatti.

Borsino dei Favoriti Settima Tappa Tour de France 2023

***** Jasper Philipsen
**** Mark Cavendish, Caleb Ewan
*** Phil Bauhaus, Dylan Groenewegen, Wout van Aert
** Fabio Jakobsen, Alexander Kristoff, Mads Pedersen, Sam Welsford
* Bryan Coquard, Biniam Girmay, Jordi Meeus, Luca Mozzato, Peter Sagan

Meteo Previsto Settima Tappa Tour de France 2023

Temporali sparsi. Possibilità di precipitazioni: 60%. Umidità relativa: 54%. Vento direzione NO fino a 19 km/h. Temperatura prevista: minima 25°C, massima 33°C

Maggiori insidie Settima Tappa Tour de France 2023

Dopo le due giornate molto esigenti trascorse sui Pirenei, non sono presenti insidie dal punto di vista altimetrico. I corridori di classifica dovranno fare attenzione agli incidenti di gara, purtroppo avvenuti nei primi due arrivi in volata, e a non rimanere coinvolti in eventuali frazionamenti del gruppo. Attenzione, però, alle variabili metereologiche: la zona che verrà attraversata è di quelle ventose, anche se le previsioni parlano di raffiche a favore della marcia dei corridori. Un possibile pericolo, infine, può essere rappresentato dagli eventuali temporali, che potrebbero rendere più problematica la marcia degli atleti verso l’arrivo.

Altimetria e Planimetria Settima Tappa Tour de France 2023

Cronotabella Settima Tappa Tour de France 2023

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