Presentazione Percorso e Favoriti Giro di Vallonia 2022

Gli ultimi giorni del Tour de France coincideranno con i primi del Giro di Vallonia 2022. La corsa belga scatterà infatti sabato 23 luglio e si concluderà mercoledì 27 proponendo cinque giornate ad alta intensità e confermandosi come uno degli appuntamenti più interessanti per iniziare ad affrontare la seconda parte di stagione. Non mancheranno quindi i grandi nomi al via della gara, che potrà contare sulla partecipazione di ben 14 formazioni WorldTour, sei Professional e due Continental, con corridori come il campione del mondo Julian Alaphilippe e il talentino eritreo Biniam Girmay pronti a sfidarsi per succedere nell’albo d’oro a Quinn Simmons, vincitore lo scorso anno.

HASHTAG UFFICIALE: #ethiastourdewallonie22

Albo d’Oro Recente Giro di Vallonia 2022

2021 SIMMONS Quinn
2020 DEMARE Arnaud
2019 VLIEGEN Loïc
2018 WELLENS Tim
2017 TEUNS Dylan
2016 DEVENYNS Dries
2015 TERPSTRA Niki
2014 MEERSMAN Gianni
2013 VAN AVERMAET Greg
2012 NIZZOLO Giacomo

Percorso Giro di Vallonia 2022

La corsa si aprirà con una tappa che prenderà il via da Temploux e che potrà già dare una prima impronta alla classifica generale. Lungo il tracciato di 174,4 chilometri, infatti, si affronteranno alcuni brevi saliscendi e le asperità della Côte d’Evrehailles (3 km al 5,1%), Tienne de Vincon (1,1 km al 6,5%), Côte de Groynne (2,2 km al 3,1%) e, soprattutto, del Mur de Huy (1,7 km all’8%), scalato una prima volta a 33 chilometri dalla conclusione. In cima al famoso strappo, sul quale si conclude da anni la Freccia Vallone, sarà infatti posta anche la linea d’arrivo, con i corridori che nel finale affronteranno un circuito non troppo complicato dal punto di vista altimetrico che li riporterà quindi a Huy, dove la salita conclusiva sarà approcciata da una strada diversa, che taglierà la prima parte del Mur.

Anche il giorno seguente ci si attendono distacchi tra gli uomini di classifica al termine della Verviers – Herve, frazione di 176,8 chilometri che non presenterà nemmeno un metro di pianura e che può essere considerata una “piccola Liegi”. Oltre ai numerosi saliscendi, saranno infatti ben sette le côtes da scalare in questa giornata, concentrate soprattutto nella parte centrale. Le due più impegnative saranno sicuramente la mitica Côte de la Redoute (1,5 km al 10,5%), affrontata a 56 chilometri dal traguardo, e la Côte de Cornesse (1,1 km al 12%), che anticiperà di dieci chilometri il primo passaggio sulla linea d’arrivo, che avverrà ai -29 dalla conclusione. Anche nel finale, comunque, non mancheranno le brevi asperità, compreso un breve strappo che terminerà a soli 1500 metri dal traguardo e che potrebbe quindi risultare decisivo per il successo di tappa.

Piuttosto movimentata anche la Visé – Rochefort del giorno successivo, che tuttavia proporrà le principali difficoltà soprattutto nella prima metà dei suoi 195,6 chilometri. Anche nella seconda parte, comunque, di pianura ce ne sarà ben poca, con Côte d’Ambly (1,9 km al 5,2%) e Côte du Fays (3,4 km al 3,5%) ad animare il circuito finale di 62 chilometri. Tuttavia, anche se prima del traguardo saranno presenti pure un paio di brevi strappi, non è da escludere che a giocarsi il successo sia un gruppo di una settantina di corridori comprendente le ruote veloci maggiormente resistenti.

Più difficile che lo scenario possa ripetersi nella quarta frazione, che prenderà il via da Durbuy per concludersi a Couvin 200,9 chilometri più tardi. Il percorso, ancora una volta piuttosto accidentato, presenterà tre côtes nella prima metà e, dopo un primo passaggio sulla linea d’arrivo, due nella seconda parte, nel circuito finale di 53 chilometri. L’ultima di queste asperità, la Cote du Barrage du Ry de Rome (5,2 km al 3,1%), potrà costituire in particolare un buon trampolino di lancio per qualche attaccante dato che verrà scollinata a poco più di cinque chilometri dalla conclusione.

L’ultima tappa sarà quella altimetricamente più semplice delle cinque, ma guai a pensare a una giornata tranquilla. Nei 214,8 chilometri della La Roeulx – Chapelle-Lez-Herlaimont, infatti, i corridori dovranno scalare solo una côte, posta piuttosto lontano dal traguardo, ma in compenso ci saranno da affrontare un totale di otto settori di pavé, quasi tutti concentrati nella seconda metà di gara. Anche in questa frazione, comunque, i 50 chilometri finali saranno in circuito, con l’ultimo tratto di fuoristrada (lungo 1800 metri) che si incontrerà a soli dieci chilometri dalla conclusione. L’arrivo, posto in cima a una leggera salita, potrebbe premiare tanto gli sprinter resistenti quanto i big della generale, che avranno un’ultima occasione per provare a ribaltare la situazione, soprattutto se la classifica sarà ancora piuttosto corta.

Tappe Giro di Vallonia 2022

Tappa 1 (23/7): Temploux – Huy (174,4 km)
Tappa 2 (24/7): Verviers – Herve (176,8 km)
Tappa 3 (25/7): Visé – Rochefort (195,6 km)
Tappa 4 (26/7): Durbuy – Couvin (200,9 km)
Tappa 5 (27/7): La Roeulx – Chapelle-Lez-Herlaimont (214,8 km)

Favoriti Giro di Vallonia 2022

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Visto il percorso movimentato e il passaggio in luoghi iconici per il ciclismo quali Mur de Huy e Côte de la Redoute, il principale favorito per il successo finale non può che essere il campione del mondo Julian Alaphlippe (Quick-Step Alpha Vinyl), che soprattutto nelle prime due giornate avrà l’occasione per lasciare il segno e per cercare di accumulare vantaggio in classifica. Al rientro alle corse dopo praticamente tre mesi (esclusa la parentesi dei campionati nazionali), il francese proverà a rilanciarsi dopo una prima parte di stagione complicata, nella quale è riuscito a conquistare un solo successo, verso una seconda parte nella quale ancora una volta l’obiettivo principale sarà il Mondiale.

Decisamente diversa la prima metà di 2022 di Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert), vincitore della Gand-Wevelgem e di una tappa al Giro d’Italia, corsa che è poi stato costretto ad abbandonare a causa del famigerato incidente con il tappo dello spumante. Corridore molto veloce e in grado di superare bene i brevi e impegnativi strappi, il talento eritreo sarà probabilmente il principale rivale di Alaphilippe in queste cinque giornate, nelle quali troverà parecchio terreno adatto alle sue caratteristiche per provare nuovamente ad alzare le braccia al cielo. Al suo fianco, attenzione anche al vice-campione italiano Lorenzo Rota, corridore che nell’ultimo anno ha trovato una buona continuità di risultati ma che ancora non è riuscito a conquistare una vittoria, che poco più di un mese fa su queste strade si è messo in luce con un bel quarto posto al Giro del Belgio.

Potrà contare su più opzioni la Cofidis, che dovrebbe puntare al successo soprattutto con Jesus Herrada, spesso stato protagonista su tracciati come questi, e con Guillaume Martin, reduce dal ritiro dal Tour de France a causa del covid, con anche il giovane Axel Zingle come nome da tenere in considerazione per la formazione transalpina. Clément Champoussin sarà invece con buona probabilità l’uomo di classifica della Ag2r Citroen, squadra che comunque schiererà al via un nome importante come quello di Greg Van Avermaet, che in questa corsa ha chiuso per ben quattro volte sul podio, due delle quali sul gradino più alto. Il belga, deluso dall’esclusione dal Tour, difficilmente potrà però puntare al tris, ma potrebbe cercare una vittoria parziale.

Visto il percorso, nel complesso piuttosto impegnativo, possiamo inserire tra i favoriti anche corridori abili in salita come Ben Turner e Eddie Dunbar (Ineos Grenadiers), Odd Christian Eiking (EF Education-EasyPost), Cian Uijtdebroeks (Bora-hansgrohe), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Nico Denz (Team DSM), Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo), Harm Vanhoucke e Maxim Van Gils (Lotto Soudal), anche se per tutti questi uomini un ostacolo importante potrebbe essere rappresentato dall’ultima tappa sul pavé, che al contrario potrebbe favorire atleti del calibro di Victor Campenaerts (Lotto Soudal) e Dries De Bondt (Alpecin-Deceuninck), entrambi in grado di concludere questa gara sul podio in passato.

Potranno sicuramente dire la loro corridori non solo piuttosto resistenti, ma anche molto veloci, come Patrick Bevin (Israel-Premier Tech), Alex Aranburu (Movistar) e Dries Van Gestel (TotalEnergies), che se riusciranno a non perdere troppo terreno nelle prime due giornate potrebbero anche lottare per il successo finale. Infine, oltre al sopracitato Rota, tra gli italiani possono ottenere un buon risultato Matteo Trentin (UAE Team Emirates), Filippo Baroncini (Trek-Segafredo), Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl), Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck) e Alessandro Verre (Arkea-Samsic).

Borsino dei Favoriti Giro di Vallonia 2022

***** Julian Alaphilippe
**** Biniam Girmay, Jesus Herrada
*** Clement Champoussin, Patrick Bevin, Guillaume Martin
** Lorenzo Rota, Alex Aranburu, Maxim Van Gils, Cian Uijtdebroeks
* Ben Turner, Victor Campenaerts, Dries De Bondt, Odd Christian Eiking, Greg Van Avermaet

Altimetrie e Planimetrie Giro di Vallonia 2022

Tappa 1 (23/7): Temploux – Huy (174,4 km)

Tappa 2 (24/7): Verviers – Herve (176,8 km)

Tappa 3 (25/7): Visé – Rochefort (195,6 km)

Tappa 4 (26/7): Durbuy – Couvin (200,9 km)

Tappa 5 (27/7): La Roeulx – Chapelle-Lez-Herlaimont (214,8 km)

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