Giro d’Italia 2023, Presentazione Percorso e Favoriti Sesta Tappa: Napoli-Napoli (162 km)

Arriva subito un’altra occasione per i velocisti sulle strade del Giro d’Italia 2023. Dopo l’arrivo odierno di Salerno, la corsa rosa resta in Campania con una frazione che prenderà il via da Napoli per poi tornare nel capoluogo regionale dopo 162 chilometri in cui ci saranno solo due difficoltà altimetriche: il Valico di Chiunzi, entrato nella storia del ciclismo nel 1997 quando nella discesa un gatto attraversò la strada al gruppo facendo cadere Marco Pantani e costringendolo poi ad abbandonare anzitempo quell’edizione della corsa rosa al termine della tappa, e il Picco Sant’Angelo, dalla cui cima si possono ammirare al contempo i due golfi di Napoli e Salerno, ma dal quale mancheranno ancora oltre 65 chilometri all’arrivo. La giornata si preannuncia però ancora una volta piovosa e i corridori dovranno fare dunque molta attenzione, soprattutto nei tratti più tecnici come i tornanti della costiera amalfitana.

ORARIO DI PARTENZA: 12:55
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:01-17:26
DIRETTA TV E STREAMING: 12:55-14:00 RaiSport / 14:00-18:00 Rai2 | 12:45-17:45 Eurosport 1 / Eurosport, Discovery+, GCN
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Percorso Sesta Tappa Giro d’Italia 2023

La corsa prenderà il via dal centro di Napoli, precisamente da una piazza Plebiscito ancora festante e colorata d’azzurro per i recenti successi della squadra locale di calcio, e inizierà un attraversamento dei paesi vesuviani senza particolari difficoltà altimetriche. Dopo 35 chilometri di corsa ci sarà il primo traguardo volante, quello di Sant’Antonio Abate, dove potrebbe già essersi formata la fuga di giornata, a meno che le squadre dei velocisti non decidano di tenere chiusa la corsa fino a lì proprio per giocarsi i punti in palio allo sprint intermedio. Ci sarà probabilmente già una fuga in corso qualche chilometro più avanti, quando, ormai in provincia di Salerno, i corridori dovranno affrontare il Valico di Chiunzi, GPM di seconda categoria di 8,3 chilometri con una pendenza media del 6,3% e picchi del 10%, che sarà la prima difficoltà altimetrica di giornata e potrebbe essere utilizzata anche da qualche team per mettere in difficoltà i velocisti puri.

Dallo scollinamento mancheranno ancora più di 100 chilometri e inizierà un tratto di discesa, quello della famosa caduta di Pantani, che porterà il gruppo in costiera amalfitana, dove la strada tornerà per lo più pianeggiante, ma piena di curve insidiose. Dopo il passaggio da Positano, il gruppo rientrerà nella provincia di Napoli e subito troverà un tratto di strada in salita dai Colli di Fontanelle verso il Picco Sant’Angelo (terza categoria di 7,6 km al 3,8% con picchi del 9%), che oltre a non offrire troppo terreno per fare selezione, è anche piuttosto distante dal traguardo, visto che mancheranno ancora 66 chilometri. La strada salirà fino a Sant’Agata sui due Golfi, dove comincerà poi la discesa (anche questa non priva di tornanti) verso Sorrento, sede del traguardo bonus di giornata, che però dovrebbe essere ancora affare dei fuggitivi.

Nei 50 chilometri restanti, poi, il gruppo avrà tempo e spazio per andare a riprendere la fuga di giornata, visto che non ci saranno più tratti tecnici, ma solo un attraversamento di vari centri cittadini fino a giungere nuovamente a Napoli, dove il traguardo sarà posto sul lungomare di via Caracciolo, dove la corsa si andrà a chiudere con uno sprint che sarà verosimilmente a ranghi compatti.

Salite Sesta Tappa Giro d’Italia 2023

NOME CAT QUOTA GPM INIZIO LUNGH DISL % MED % MAX
Valico di Chiunzi 2 656 48,8 40,5 8,3 515 6,3% 10%
Picco Sant’Angelo 3 469 95,9 88,3 7,6 309 3,8% 9%

Favoriti Sesta Tappa Giro d’Italia 2023

Dal profilo altimetrico della tappa sembra difficile immaginare uno scenario diverso dall’arrivo in volata e per questo tra gli attesi protagonisti ci sarà sicuramente Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), già vincitore quest’oggi a Salerno, ma tutt’altro che sazio, come lui stesso ha dichiarato. Altri corridori che hanno già vinto in quest’edizione della corsa rosa sono poi Michael Matthews (Team Jayco-Alula), che potrà contare sul lavoro di Filippo Zana in salita per provare a mettere in difficoltà i velocisti, e Jonathan Milan (Bahrain Victorious), che sembra trovarsi sempre più a suo agio anche in palcoscenici così importanti e che sta dimostrando anche di non soffrire le condizioni climatiche avverse.

Chi non ha ancora vinto è l’ex campione del mondo Mads Pedersen (Trek-Segafredo), che ha ottenuto già due podi di giornata e che tra i corridori presenti sembra essere quello col profilo più adatto a quello della tappa di domani, visto che oltre a essere uno dei più veloci potrebbe anche resistere in caso di ritmo alto in salita.  Restando ai velocisti puri, invece, i primi nomi che vengono in mente sono quelli di Mark Cavendish (Astana Qazaqstan) e Fernando Gaviria (Movistar), entrambi caduti nella tappa di oggi e quindi con un punto interrogativo sulla propria condizione, al pari di Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) e David Dekker (Arkéa-Samsic).

Per quanto riguarda gli italiani, poi, oltre al già citato Milan, tra gli attesi protagonisti va citato Alberto Dainese (DSM), quarto oggi prima di essere retrocesso dalla giuria, che però potrebbe doversi trovare nuovamente a lasciare spazio a Marius Mayrhofer, che il team sembra considerare come velocista di riferimento. Un altro italiano che deve trovarsi quantomeno a dividere la leadership con un compagno è Niccolo Bonifazio, che è una delle due opzioni della Intermarché-Circus-Wanty insieme ad Arne Marit. L’italiano più atteso, però, è probabilmente Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), che ha varie opzioni per vincere questa tappa, dall’inserirsi in una fuga numeroso fino alla voalta di gruppo, magari con qualche velocista puro staccato in salita.

Quest’ultimo scenario sarebbe ideale anche per Simone Consonni (Cofidis) e Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizané), ma anche per il danese Magnus Cort (EF Education-EasyPost), che a differenza dei due italiani, però, non è riuscito a essere protagonista finora e potrebbe provarci in una tappa che potrebbe permettere anche ai suoi compagni di fare selezione in salita e staccare qualche velocista. Altri corridori che potrebbero essere protagonisti a seconda dei vari scenari di corsa sono poi Simone Velasco (Astana Qazastan), Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck), Jake Stewart (Groupama-FDJ) e Nicolas Dalla Valle (Corratec), mentre al momento sembra difficile poter vedere al via di domani Andrea Vendrame (Ag2r Citroën), che sicuramente è un potenziale protagonista, ma che è stato portato via in ambulanza dal traguardo di Salerno dopo una caduta all’arrivo.

Borsino dei Favoriti Sesta Tappa Giro d’Italia 2023

***** Mads Pedersen
**** Kaden Groves, Michael Matthews
*** Vincenzo Albanese, Magnus Cort, Jonathan Milan
** Simone Consonni, Filippo Fiorelli, Fernando Gaviria, Marius Mayrhofer
* Pascal Ackermann, Niccolò Bonifazio, Mark Cavendish, Alberto Dainese, David Dekker

Meteo Previsto Sesta Tappa Giro d’Italia 2023

Rovesci di pioggia. Possibilità di precipitazioni: 32%. Umidità relativa: 71%. Vento direzione NE fino a 18 km/h. Temperatura prevista: minima 17° C, massima 19° C.

Maggiori insidie Sesta Tappa Giro d’Italia 2023

La pioggia sarà il nemico principale dei corridori, anche se verso la fine della tappa la situazione dovrebbe migliorare sulla città partenopea. Così come un vento non proprio leggero che rischia di soffiare in modo contrario nel finale. Bisognerà così dover scegliere bene il momento in cui lanciare il proprio sprint, così come attenzione ad eventuali ventagli negli ultimi chilometri, oltre alle strade bagnate, che hanno purtroppo già lasciato il segno quest’oggi, soprattutto nella fase centrale della corsa con i tanti tratti tecnici tra il Valico di Chiunzi e Sorrento.

Altimetria e Planimetria Sesta Tappa Giro d’Italia 2023

Cronotabella Sesta Tappa Giro d’Italia 2023

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