Analisi Favoriti Milano-Sanremo 2022: Van Aert contro Pogacar per un duello da “Brividi”

Promette spettacolo la Milano – Sanremo 2022. Mai come quest’anno, la prima Classica Monumento della stagione, in programma sabato 19 marzo, sembra essere aperta a più soluzioni. Tornata al percorso classico, col Passo del Turchino che rientra dopo tre anni a far parte del percorso, la Classicissima di Primavera potrebbe offrire spazio ad un epilogo diverso rispetto ad uno sprint di gruppo sullo storico traguardo di Via Roma. Pur con molte assenze di rilievo (Julian Alaphilippe, Sonny Colbrelli, Caleb Ewan e l’ultimo vincitore Jasper Stuyven su tutti), il parterre sarà ugualmente stellare con corridori dalle caratteristiche differenti pronti a lottare per il successo finale. Saranno diversi corridori, infatti, che potrebbero accendere la corsa già sui tre capi o, soprattutto, sulle salite di Cipressa e Poggio che, dopo 293 chilometri di gara, potrebbero rivelarsi decisive per designare l’erede di Jasper Stuyven.

Albo d’oro recente Milano – Sanremo

2021 STUYVEN Jasper
2020 VAN AERT Wout
2019 ALAPHILIPPE Julian
2018 NIBALI Vincenzo
2017 KWIATKOWSKI Michał
2016 DÉMARE Arnaud
2015 DEGENKOLB John
2014 KRISTOFF Alexander
2013 CIOLEK Gerald
2012 GERRANS Simon

Favoriti Milano – Sanremo 2022

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Mai come quest’anno la Classicissima di Primavera promette spettacolo e sembra aperta a soluzioni diverse che possano evitare uno sprint di gruppo sul traguardo di Via Roma. È soprattutto la presenza di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) a scompaginare i piani di gara. La condizione e la sicurezza nei propri mezzi mostrata dal fenomeno sloveno nelle ultime settimane è semplicemente disarmante e il modo in cui ha (stra)vinto Strade Bianche e Tirreno – Adriatico (senza dimenticare l’azione a Il Lombardia dello scorso ottobre) fanno credere che possa riuscire in qualsiasi impresa. Sicuramente tutti gli occhi saranno su di lui, dal momento che, per tagliare a braccia alzate il traguardo, sarà chiamato a fare corsa dura e ad attaccare per lasciarsi alle spalle i rivali.

Se il due volte vincitore del Tour de France sarà obbligato ad andare all’attacco per vincere, potrà, invece, farlo in molti modi diversi Wout Van Aert (Jumbo-Visma). Il belga, già vincitore dell’inedita edizione estiva del 2020, ha ampiamente dimostrato di essere in grado di imporsi in molti modi diversi, sia con un azione solitaria che in una volata più o meno ristretta. Anche lui ha mostrato una gran condizione alla recente Parigi – Nizza dove, oltre a vincere la classifica a punti e la cronometro, è stato decisivo per il successo finale del suo capitano Primoz Roglic. Quale occasione migliore per lo sloveno di restituire subito il favore, inoltre potrebbe essere proprio lui l’uomo chiamato a marcare il più giovane connazionale nel momento in cui lancerà il suo attacco. Ma il campione nazionale belga potrà contare anche sul prezioso supporto di Christophe Laporte, anch’egli apparso in gran forma alla Parigi – Nizza e pronto a fornire il proprio contributo.

L’altra formazione che, invece, potrebbe reggere il confronto con i due squadroni sopracitati è la Ineos Grenadiers, anch’essa attrezzata per essere protagonista in diversi scenari di corsa. Guidato dall’esperienza di Michal Kwiatkowski, vincitore nel 2017, potrebbe inserirsi nella lotta per il successo finale Tom Pidcock, che torna dopo aver saltato la Strade Bianche per problemi di salute. Il giovane britannico possiede l’esplosività per poter dire la sua nel finale e, dopo la buona prova al debutto lo scorso anno, inserirsi nella lotta per la vittoria. La scorsa edizione impressionò il gran lavoro di Filippo Ganna lungo la salita del Poggio, tanto da alimentare in alcuni più di un rimpianto sul suo sacrificio a favore di compagni che, poi, non ne seppero approfittare. Quest’anno il campione iridato a cronometro dovrebbe godere di maggiori libertà e con la forma mostrata alla Tirreno – Adriatico, tutto può essere possibile. Da non sottovalutare, infine, nemmeno la possibilità di un arrivo in volata, per il quale il team britannico schiera Elia Viviani, che da sempre sogna di tagliare il traguardo di Via Roma a braccia alzate, ma anche Ethan Hayter, corridore veloce e resistente che, però, potrebbe mancare di un po’ d’esperienza dato che sarà alla sua prima partecipazione.

Se sarà volata, impossibile non prendere in considerazione due dei velocisti più in forma del momento, Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix) e Fabio Jakobsen (Quick-Step Alpha Vinyl). Entrambi, già protagonisti di un ottimo 2021, avranno le loro rispettive squadre costruite interamente intorno a loro, pronte a guidarli nel migliore dei modi in vista di un possibile sprint. Il belga, protagonista a inizio stagione di due vittorie all’UAE Tour ma poi costretto ad abbandonare la Parigi – Nizza per le conseguenze di una caduta e per la bronchite, potrà inoltre contare sul supporto di Mathieu Van Der Poel, inatteso protagonista dell’ultim’ora alla Classicissima, al rientro alle corse dopo più di tre mesi. Il team ha spiegato che sarà al via solamente per mettere chilometri nelle gambe, senza alcun tipo di ambizione, ma da un corridore così ci si può aspettare di tutto, soprattutto se dovesse trovarsi davanti nelle fasi calde della corsa. Anche il velocista neerlandese della Quick-Step Alpha Vinyl, già a quota sei successi stagionali, è in grado di resistere nel caso di corsa più dura e, se nessuno riuscirà a prendere il largo sul Poggio, sarà un cliente scomodissimo nell’ipotesi che la gara venga decisa in volata.

Altro corridore che è apparso decisamente in forma nell’ultimo periodo è Mads Pedersen (Trek-Segafredo). Il campione iridato di Harrogate 2019, chiamato dalla sua formazione per rimpiazzare il campione uscente Jasper Stuyven, si è messo in luce alla Parigi – Nizza nella quale ha conquistato anche una tappa mettendosi dietro, tra gli altri, Van Aert e Philipsen. Il danese, pur avendo individuato nella Parigi – Roubaix il suo obiettivo numero uno, certamente possiede le caratteristiche per ben figurare in una corsa di questo tipo, a cui arriva senza la pressione che potrebbero avere altri rivali. Da non sottovalutare nemmeno il suo connazionale Søren Kragh Andersen (Team DSM). Il 27enne danese lo scorso anno riuscì a riprendere Stuyven, provando poi a giocarsi le sue carte, purtroppo per lui, senza fortuna. Rimase una prestazione coraggiosa e la consapevolezza di poterci riprovare. Se la sua condizione sarà quella mostrata sulle strade della Parigi – Nizza, per la vittoria bisognerà fare i conti anche con lui.

Non si è ancora, invece, messo in mostra in questo inizio di stagione Michael Matthews (Team BikeExchange-Jayco), ma l’australiano, già due volte sul podio della Classicissima, non è certo un corridore da sottovalutare in queste occasioni. Dopo una Tirreno – Adriatico passata soprattutto a recuperare dalla caduta che lo ha costretto ad abbandonare la Strade Bianche, ha dichiarato di sentirsi in buona forma e, se la corsa sarà dura tanto da eliminare strada facendo i velocisti puri, le sue possibilità di salire nuovamente sul podio finale potrebbero aumentare in maniera significativa.

C’è anche un altro sloveno che potrebbe venir fuori se la corsa dovesse esplodere su Cipressa e Poggio. Si tratta di Matej Mohorič (Bahrain Victorious), che possiede le qualità per rispondere agli scatti dei migliori e che può anche far valere le sue doti di grande discesista (pensiamo alla discesa del Poggio), che potrebbero avvantaggiarlo in vista dell’arrivo. Nella formazione mediorientale, comunque, sarà presente anche Phil Bauhaus, che sarà all’esordio alla Classicissima e che ha mostrato una una condizione vincendo l’ultima tappa della Tirreno-Adriatico. Ovviamente, le sue chances di fare risultato sono da valutare in base a quella che sarà la gara, ma nell’ipotesi (improbabile) di sprint di un gruppo abbastanza numeroso, il tedesco potrebbe essere un nome da tenere in considerazione.

Altro habitué di questa corsa è Arnaud Démare (Groupama-FDJ). Il transalpino, che si impose nel 2016 nell’ultima edizione decisa in volata, non sembra certo attraversare il miglior momento della sua carriera, anche se, dopo un 2021 difficile, il secondo posto alle spalle di Caleb Ewan sul traguardo di Terni della Tirreno – Adriatico fa ben sperare sulla sua condizione. Sarà, invece, alla dodicesima partecipazione alla Classicissima Peter Sagan (TotalEnergies). Il tre volte iridato ha, da tempo, un conto aperto con questa corsa nella quale ha sfiorato il successo per ben due volte (2013 e 2017), chiudendo le ultime tre edizioni sempre al quarto posto. Lo slovacco, però, si presenta quest’anno con più di qualche incognita per quanto riguarda la sua condizione dopo un inizio di stagione complicato. Potrebbe, quindi, avere l’opportunità di mettersi nuovamente in mostra il suo compagno di squadra Anthony Turgis che si mise in luce lo scorso anno tentando un allungo poco prima dell’attacco decisivo di Jasper Stuyven e chiudendo la corsa al decimo posto.

Determinato a provarci con tutte le sue forze sarà certamente Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech). Il velocista lombardo, che avrà la squadra tutta per sé, è sempre particolarmente motivato a far bene in questa corsa che prende il via proprio dalla sua città natale e, viste le sue qualità, non è da escludere che possa riuscire a lottare per le primissime posizioni, dopo aver chiuso in quinta posizione nel 2020. Sono comunque diversi i corridori ad avere caratteristiche simili dotati di una buona resistenza e di uno spunto veloce in grado di regolare i rivali, specialmente dopo una corsa così lunga che inevitabilmente si farà sentire nelle gambe.

Uomini come Ivan Garcia Cortina e Alex Aranburu (Movistar), quest’ultimo settimo sia lo scorso anno che nel 2020, Bryan Coquard e Davide Cimolai (Cofidis) e soprattutto Alexander Kristoff (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), vincitore nel 2014 e secondo l’anno dopo, oltre ad essersi piazzato in top10 in altre quattro occasioni, possono tutti lottare per un piazzamento importante se la corsa si metterà a loro favore. Il norvegese, terzo alla Milano – Torino di mercoledì, sembra aver ritrovato un buon colpo di pedale nei primi appuntamenti dell’anno ma, all’interno della sua formazione, non mancano certo le alternative che, oltre al nostro Andrea Pasqualon, comprendono soprattutto il promettente Biniam Girmay, vincitore ad inizio anno del secondo appuntamento del Challenge Mallorca e messosi in mostra in diverse occasioni alla recente Parigi – Nizza. Possiede sicuramente una buona esperienza anche Nacer Bouhanni (Arkéa-Samsic) che ha ottenuto i suoi migliori risultati in questa corsa nelle ultime due occasioni in cui si è decisa con una volata di gruppo.

Ha invece sfiorato la top ten nel 2020 Andrea Vendrame, corridore che ha le caratteristiche e le qualità per fare un buon risultato anche in questo 2022, nel quale ha finora conquistato diversi buoni piazzamenti. Il veneto sarà il corridore sul quale la Ag2r Citroen punterà in caso di volata ristretta, con la squadra transalpina che potrà contare anche su due uomini da classiche come Benoît Cosnefroy, che farà il suo esordio nella Classicissima, e Greg Van Avermaet, che invece sarà alla 15esima partecipazione. In passato, il belga ha già chiuso più volte tra i primi dieci ma non è mai riuscito a salire sul podio a differenza del connazionale Philippe Gilbert (Lotto Soudal), a caccia dell’unica Monumento mancante nel suo palmares. Per entrambi il treno buono sembra ormai essere passato, ma in una corsa dove spesso conta anche l’esperienza (e loro ne hanno da vendere), non sono due da escludere a priori.

Infine, nella nostra analisi abbiamo già citato diversi corridori italiani, tuttavia ce ne sono anche altri da tenere in considerazione, sebbene, per motivi diversi, difficilmente potranno lottare per il successo finale. Diego Ulissi, Davide Formolo e Alessandro Covi (UAE Team Emirates) dovranno infatti principalmente dare il loro contributo alla causa del loro capitano Pogacar, così come Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert) potrebbe dover fare per Kristoff, mentre Andrea Bagioli (Quick-Step Alpha Vinyl), Gianni Moscon (Astana Qazaqstan) e Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) non sembrano essere al top della condizione. Il primo arriva da diverse settimane di ritiro in altura, mentre il 27enne trentino e il 28enne toscano hanno dovuto fare i conti con diversi problemi fisici nelle scorse settimane, dunque non sarà semplice vederli davanti nel finale. In casa EF, perciò, un nome da tenere d’occhio potrebbe essere quello di Michael Valgren, che due settimane fa ha sfiorato la top ten alla Strade Bianche.

Borsino dei Favoriti Milano  – Sanremo 2022

***** Wout Van Aert
**** Mads Pedersen, Tadej Pogacar
*** Søren Kragh Andersen, Jasper Philipsen, Tom Pidcock
** Filippo Ganna, Fabio Jakobsen, Michael Matthews, Primoz Roglic
* Arnaud Démare, Alexander Kristoff, Matej Mohorič, Giacomo Nizzolo, Peter Sagan

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