Giro d’Italia 2023, Kaden Groves sulla caduta di ieri: “Ho spinto Ballerini con il gomito perché stavo finendo contro le barriere, ma ho sempre tenuto le mani sul manubrio”

Kaden Groves spiega la caduta avvenuta nel finale della seconda tappa del Giro d’Italia 2023. Il velocista della Alpecin-Deceuninck è colui che, in pratica, ha innescato l’incidente che ha avuto luogo a poco meno di quattro chilometri dal traguardo di San Salvo, nel quale sono rimasti coinvolti alcuni corridori e altri (tra cui diversi uomini di classifica) hanno perso alcuni secondi. L’australiano ha ammesso di aver allargato un po’ il gomito nei confronti di Davide Ballerini (Soudal-QuickStep), il cui spostamento ha dato il via all’effetto a catena che ha infine portato alla caduta, ma il 24enne si è giustificato dicendo che tale mossa era necessaria per evitare di finire chiuso contro le barriere, e di non aver mai alzato le mani dal manubrio.

È stata sfortuna – ha dichiarato Groves ai nostri microfoni questa mattina, alla partenza della terza frazione – Ho spinto Ballerini con il gomito visto che stavo finendo contro le barriere e non volevo cedere la ruota, ma purtroppo c’è stata una sbandata, creando una catena di eventi che ha portato alla caduta dietro”.

Dopo l’arrivo, la Maglia Rosa Remco Evenepoel, compagno di squadra di Ballerini, aveva dichiarato che l’azione di Groves “non è stata una gran mossa”, pur ammettendo che “sono cose che capitano in corsa”: “Non ho niente contro Remco e la Quickstep – ha proseguito l’australiano – Quel che ha detto è vero, ma ho sempre tenuto le mani sul manubrio e spero che tutti coloro che sono rimasti coinvolti nella caduta stiano bene“.

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