Giro d’Italia 2019, Nibali avverte: “Se tutti aspettano sempre noi… Ora mi aspetto scontro diretto tra i big”

Vincenzo Nibali soddisfatto del primo approccio alle montagne del Giro d’Italia 2019. Il capitano della Bahrain – Merida è apparso in controllo ieri sul Montoso, dove è esplosa la bagarre, dando l’impressione di aver poi scelto di lasciar andare Mikel Landa (Movistar) e Miguel Angel Lopez (Astana) senza curarsi troppo di loro, pur potendone seguire le accelerazioni, come fatto inizialmente. D’altro canto, non stava certo a lui andare a chiudere, preferendo così guardare anche i comportamenti dei rivali, su tutti quel Primoz Roglic (Jumbo-Visma) Maglia Rosa in pectore in vista dei grandi tapponi che iniziano oggi.

Non è che tutti possono aspettare Nibali per fare qualsiasi cosa – commenta ai giornalisti dopo il traguardo – La salita è stata fatta a buon ritmo, l’Astana ha attaccato come pensavo. Poi nel finale c’è stato l’accordo di tutti i leader, tranne Roglic, nell’inseguire. Ho visto bene Simon Yates, mentre Roglic è sulla difensiva perché ha pure l’ultima crono dalla sua”.

Lo sloveno correrà dunque presumibilmente con questa strategia anche nei prossimi giorni, non potendo contare sempre sul siciliano per togliergli le castagne dal fuoco. “Se tutti aspettano sempre noi… non è che possiamo fare molto da soli – commentava a proposito della tappa di ieri, apparendo come un monito anche per i prossimi giorni – Non stava neanche a noi, c’è chi è più avanti in classifica ed è giusto che si assuma le responsabilità”.

Oltre alla prestazione personale, lo Squalo dello Stretto può sorridere anche per quanto mostrato dai suoi due uomini più preziosi, Damiano Caruso e Domenico Pozzovivo, che si sono fatti trovare pronti, ognuno a modo suo. Il primo all’attacco, concludendo in seconda posizione alle spalle di Cesare Benedetti, “non ha speso molto di più che se fosse restato in gruppo”, mentre il secondo gli è rimasto accanto nelle fasi calde, tra gli ultimi gregari a perdere contatto. La Bahrain-Merida è dunque pronta a questo fine settimana di grande intensità, che potrebbe ribaltare le impressioni avute sin qui: “Tutto questo weekend è duro e tutti i giorni forzare la mano può essere nocivo – conclude –  Ora ci aspetta un arrivo in salita vero, oltre i 2.000 metri. Mi aspetto che ci sarà uno scontro più diretto tra i big“.

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