Giro d’Italia 2019, Roglic: “I secondi persi non sono un problema, non stavo molto bene”

Primoz Roglic sulla difensiva al primo test di montagna di questo Giro d’Italia 2019. Il capitano di una Jumbo – Visma che ha subito dimostrato di non avere gli uomini per restare accanto al leader nelle fasi calde è apparso ieri decisamente parsimonioso nella sua gestione degli sforzi, decidendo di correre sulle ruote dei rivali, senza neanche concedere cambi all’inseguimento. Una situazione che ha generato qualche malumore, ma che tutto sommato ieri ha pagato visto che non ha dovuto farsi sforzi diretti per contenere il distacco da Mikel Landa e Miguel Angel Lopez, con le offensive di Astana e Movistar che hanno mostrato la propria bellicosità alla prima occasione utile.

Un ruggito che non non spaventa lo sloveno, tranquillo per il suo grande margine. “Il Montoso è stata la prima salita vera che abbiamo affrontato – spiegava dopo il traguardo – I secondi che Lopez e Landa sono riusciti a prendere non sono un problema. Devo dire che non sono preoccupato neanche di essere restato da solo, per me i compagni stanno andando bene”.

Meno bene giudica la sua prestazione invece, ma sembra più una dichiarazione per gettare polvere negli occhi degli avversari che altro. “La verità è che non stavo molto bene e non avevo grandi sensazioni – ha voluto confessare – Ma alla fine sono stato in grado di restare con i miei rivali, quindi va bene. Non ho attaccato perché non ero in giornata”. Il tutto ora sta a capire se crederci o meno, e se eventualmente questa era solo una piccola giornata no, superata brillantemente, oppure una avvisaglia di qualcosa di più serio.

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