Giro d’Italia 2018, Lopez punta il dito: “Pozzovivo e Pinot erano i più interessati a staccare Froome”

Una seconda settimana in crescendo per Miguel Angel Lopez al Giro d’Italia 2018. Il corridore della Astana, che sta lentamente risalendo la classifica generale, è stato protagonista nella tappa con arrivo a Sappada, con l’attacco in discesa che ha messo in difficoltà Chris Froome (Team Sky). Sul GPM di Costalissoio è poi stato l’unico a seguire la prima azione di Simon Yates (Mitchelton-Scott), alzando bandiera bianca solamente alla successiva. Il colombiano può comunque ritenersi soddisfatto, avendo conservato la maglia bianca di miglior giovane e guadagnato la quinta posizione ai danni del Keniano Bianco.

Sapevo che era una tappa che poteva fare molti molti danni – ha commentato all’arrivo il classe ’94 – Ancora di più con tutto quel dislivello. Per un altro giorno sono rimasto nella lotta, sono riuscito ancora a non perdere molto con l’aiuto della squadra. Sono ancora in lotta”.

Il colombiano ha poi raccontato la situazione nel gruppo alle spalle di Yates, nel quale è mancata la collaborazione, spiegando le sue ragioni: “Nel gruppo dietro Yates siamo andati poco d’accordo, i più interessati a distanziare Froome erano Tom (Dumoulin, ndr), Pinot e Pozzovivo. Tra di loro Tom non aveva problemi, ma Pinot e Pozzovivo sì, erano loro in effetti i più interessati. Io non avevo molte forze, ero al limite un po’ come tutti. Non ho collaborato tanto, ho pensato a rimanere con loro. Per me era meglio perché il Giro è molto duro e ciò che ci aspetta è incredibile”.

La attuale Maglia Bianca del Giro d’Italia, primato per il quale è in pieno duello con Richard Carapaz (Movistar), si dichiara soddisfatto della sua classifica: “Devo stare molto attento, un grande giro si basa sulla regolarità in ogni giorno. Se hai una giornata storta puoi perdere tutto, così cerco tutti i giorni di dare il massimo e restare lì con i migliori. Al momento sono soddisfatto, oggi è stata una tappa molto veloce in cui non c’è stato nemmeno il tempo per alimentarsi, è stato devastante. Grazie a Dio ho ancora un po’ di energie di riserva che ho conservato nei giorni precedenti”.

Infine, spazio a qualche battuta sul suo feeling con la Corsa Rosa, a cui prende parte per la prima volta: “Mi manca un po’ di esperienza in un grande giro, finora ho corso soltanto la Vuelta a España che ho terminato ottavo. Il Giro è una corsa che mi sta piacendo molto, lo amo. Adoro avere la Maglia Bianca, sarà una lotta continua con Richard (Carapaz, ndr) per indossarla”. La cronometro di martedì sarà uno spartiacque decisivo per stabilire chi è il miglior giovane, in una settimana che prevede ancora tre arrivi in salita.

Un commento

  1. Sono un tifoso di Lopez ma tanto poco mi era piaciuto durante la corsa ancora meno mi piacciono le sue dichiarazioni. Dato per assodato che Pinot e Pozzovivo erano interessati a staccare Froome, altrettanto doveva essere interessato Lopez di guadagnare su un vincitore di 4 Tour. Che poi non ne avesse più nelle gambe non si spiega come mai a poco più di due Km dall’arrivo abbia tentato di andarsene con uno scatto dopo essere sempre stato a ruota. Anche all’arrivo ha dimostrato che non era proprio al gancio visto che ha vinto la volata per il secondo posto. Guadagnare qualcosa su Dumolin nel momento in cui si era staccato non conveniva anche a Lopez?

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