Giro d’Italia 2018, Aru: “Mi sento sempre meglio. Oggi l’obiettivo era di evitare di perdere secondi”

Fabio Aru ha stretto i denti oggi nella sesta tappa del Giro d’Italia 2018. Nell’arrivo in salita sull’Etna il corridore sardo ha spesso sofferto gli attacchi dei suoi avversari, ma alla fine è sempre riuscito a rientrare sempre nel gruppo dei migliori concludendo la tappa insieme a loro. Il portacolori della UAE Team Emirates è ora decimo in classifica generale, a 1’12” dal nuovo leader Simon Yates (Mitchelton – Scott), unico dei big a riuscire a fare la differenza nel finale, andando a raggiungere il compagno Esteban Chaves, poi vincitore di tappa, guadagnando sugli altri big.

Malgrado una prova sulla difensiva, il sardo è dunque riuscito a limitare i danni, e le sensazioni sono comunque positive dopo questo primo test in salita: “Giorno dopo giorno mi sento sempre meglio. Oggi l’obiettivo era quello di evitare di perdere dei secondi. Questa è solo la sesta tappa ed ho fatto una buona prova, sono quindi soddisfatto”. Il campione italiano sino a questo momento non ha brillato, perdendo spesso qualche secondo, pur riuscendo comunque a restare praticamente sempre a contatto con i migliori nelle tappe più impegnative.

Buona parte del distacco accumulato deriva infati dalla cronometro, ma sostanzialmente l’unico sinora ad essere riuscito a fare la differenza sugli altri in salita è Yates, che ha saputo costruirsi un piccolo capitale in questi primi arrivi in salita rispetto ai rivali, che invece sino a questo momento sono invece arrivati tutti assieme. Tra questi Fabio Aru, che non brilla né convince, ma è lì, in attesa che la forma cresca, pronto a far ricredere tutti con il passare dei giorni.

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