Volta ao Algarve 2024, Gerben Thijssen: “La squadra ha lavorato duramente per me, dovevo solo completare il lavoro”

Nella prima tappa della Volta ao Algarve 2024 è arrivato il secondo sigillo stagionale di Gerben Thijssen. Già andato a segno nell’ultima prova del Challenge Mallorca, il Trofeo Palma, il velocista belga è riuscito a trovare lo spunto migliore anche nella frazione inaugurale della gara lusitana, andando di conseguenza a vestire anche la maglia di leader della corsa. In una volata resa complicata dalla presenza del vento contrario sul rettilineo finale, il 25enne è rimasto al coperto fino agli ultimi 150 metri ed è sbucato al momento giusto per bruciare tutti quanti e tagliare per primo il traguardo, coronando così al meglio il gran lavoro di squadra della Intermarché-Wanty.

La squadra ha lavorato duramente per me oggi – ha dichiarato Thijssen ai nostri microfoni – Non era semplice per Vito Braet, che ha fatto secondo alla Figueira, lavorare tutto il giorno per me, ma lui non ha avuto problemi ed è andato a tutta, e lo stesso il resto del team, sei corridori che hanno lavorato per portarmi nella posizione perfetta per lo sprint. Quindi dovevo solo completare il lavoro“.

Il 25enne ha poi sottolineato l’intesa con il compagno di squadra Laurenz Rex: “È il secondo lead-out che facciamo insieme ed è la seconda vittoria quest’anno, penso che sia uno dei migliori come ultimo uomo e mi conosce alla perfezione. Conosce quando sono al limite e deve rallentare un po’ per permettermi di recuperare, come nella rotonda (all’ultimo chilometro, ndr), dove ero abbastanza a tutta. È bello che mi conosca così bene”.

“È un onore per me lavorare con questi corridori, come anche Mike Teunissen, che ha vinto una tappa al Tour – ha proseguito il belga riconoscendo il lavoro dei compagni di squadra – È bello che credano in me e che mi abbiano portato nella posizione perfetta, e oggi ho vinto ancora, è fantastico aver iniziato la stagione in questo modo“.

Domani, Thijssen vestirà dunque la maglia di leader, ma l’arrivo in salita dell’Alto da Fóia non è ovviamente adatto alle sue caratteristiche e quindi nel finale si metterà a disposizione del team: “Domani è troppo dura per me ma mi godrò ogni minuto e ogni secondo e poi proverò a portare Rune (Herregodts, ndr) nella posizione migliore, così che possa fare un buon risultato a Fóia. Anche la quarta tappa si adatta a lui, la cronometro, che è importante. Domani lavorerò per il team, poi il giorno dopo punteremo ancora allo sprint“.

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