Tour of the Alps 2019, Nibali: “Ho voluto testare gli avversari”

Vincenzo Nibali  può sorridere a metà dopo la seconda tappa del Tour of the Alps 2019. Se le sensazioni sono state ancora una volta positive, l’ordine d’arrivo finale non rispecchia alla perfezione le forze in campo. Il capitano della Bahrain-Merida, dopo aver messo alla frusta la sua squadra sul Passo Monte Giovo, è rimasto col solo Hermann Pernsteiner nella successiva discesa, rimanendo un po’ bloccato dalla morsa del Team Sky e dell’Astana. Alla fine ha dovuto lasciar andare via un gruppetto che si è poi giocato la tappa, vinta da Pavel Sivakov che è anche il nuovo leader, potendo fare il forcing in prima persona solamente nel muro finale. L’aspetto positivo è che solo Rafal Majka (Bora-hansgrohe) è riuscito a tenere la sua ruota.

“È stata una tappa di cinque ore e le sensazioni sono buone – ammette il messinese – Abbiamo fatto un ottimo lavoro in salita e poi, dopo la lunga discesa, ho provato a testare i miei avversari, ma sia Astana che Sky mi hanno tenuto sotto controllo. Nel muro finale con Majka abbiamo fatto una bella progressione, che mi ha permesso di recuperare un po’ di posizioni in classifica generale”.

Anche il direttore sportivo della squadra araba Franco Pellizotti può dirsi soddisfatto: “Sul Monte Giovo abbiamo fatto il ritmo per cercare di far faticare il più possibile i nostri avversari e fare selezione. I ragazzi hanno lavorato bene e sicuramente possiamo migliorare ancora prima del Giro d’Italia. Nibali ha dimostrato nuovamente di essere in un’ottima condizione fisica“.

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