Tour des Fjords 2018, Albasini soddisfatto: “È bello sapere di essere tornato”

Michael Albasini conquista il Tour des Fjords 2018. Lo svizzero della Mitchelton-Scott è riuscito a sopravanzare il precedente leader Fabio Jakobsen (Quickstep-Floors), pur finendo la tappa finale di Egersund alle spalle di uno scatenato Bjorg Lambrecht (Lotto Soudal), che comunque gli è rimasto dietro nella generale. Un risultato molto importante per l’esperto corridore elvetico, che dopo aver conquistato la seconda tappa si porta dunque a casa anche la classifica finale di una corsa in cui ha ritrovato un livello importante dopo un periodo difficile.

L’obiettivo primario era dunque la generale, come si evince dalle sue prime dichiarazioni: “Nel finale tutti nella squadra erano impegnati dando il loro meglio per portarmi in una buona posizione ed era mio compito finalizzare il tutto. È stata dura, ma ce l’ho fatta e sono davvero felice. Sapevamo che avrei dovuto finire di nuovo sul podio per i secondi di abbuono, quindi sentivo un po’ di pressione per questo e anche perché la squadra ha corso così bene per me“.

Vittoria frutto del lavoro di squadra, che il 37enne di Mendrisio non manca di riconoscere: “I ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile per tutto il giorno, è stata una tappa dura e all’inizio abbiamo provato ad evitare di dover controllare, ma non ha funzionato e così abbiamo dovuto controllare per tutto il giorno. Luke Durbridge ha avuto una grande giornata ed è stato molto forte, in pratica ha controllato la fuga da soloCarlos VeronaCameron Meyer Lucas Hamilton hanno poi controllato sulle salite, tutti hanno corso così bene che abbiamo sempre avuto la corsa sotto controllo”.

Tutto questo lavoro ha comportato ovviamente delle responsabilità per l’ex-Liquigas, come ricostruisce lui stesso: “La squadra mi ha dato la migliore possibilità di avere una volata, poi è toccato a me”. Per concludere si concentra sul suo ritorno nella parte alta degli ordini di arrivo, dopo una campagna delle Ardenne indubbiamente al di sotto delle aspettative e delle sue possibilità. “È importante sapere che sono tornato e, a livello personale, è stata una conferma che posso essere ancora lì in alto e sono davvero felice per questo”.

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