Giro d’Italia 2024, Top/Flop del Giorno

La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2024.

  • Tadej Pogacar (UAE Team Emirates): Da qui a fine Giro si rischia di finire gli aggettivi per definire questo fenomeno, che anche oggi sbaraglia la concorrenza, batte un cronoman puro come Ganna (certamente favorito in questo dal finale in salita, ma anche prima non era sicuramente andato piano) e rifila distacchi pesanti a tutti gli avversari. È sempre più il padrone del Giro, che solo la sfortuna può fargli perdere.
  • Filippo Ganna (Ineos Grenadiers): Fa tutto in maniera quasi perfetta e probabilmente più di così non poteva fare il verbanese, che viene battuto solo da un super Pogacar e per soli 17″. Pur dichiarandosi non totalmente soddisfatto della propria prestazione, il campione italiano di specialità è stato comunque autore di una prova maiuscola visto il finale per lui complicato, confermando così di avere un’ottima gamba.
  • Antonio Tiberi (Bahrain Victorious): Che il laziale potesse fare una buona prova in una disciplina nella quale da juniores era stato campione del mondo era risaputo, ma oggi è stato il migliore degli uomini di classifica dopo Pogacar. Sesto posto di giornata, a 1’21” dallo sloveno, che gli consente di risalire fino all’ottavo in classifica generale e che aumenta i rimpianti per quel 2’24” perso a Oropa per colpa di una foratura a inizio salita.
  • Geraint Thomas (Ineos Grenadiers): Si pensava che le differenze tra lui e Pogacar potessero essere minime, invece il gallese paga alla fine ben due minuti allo sloveno. Già in ritardo sia al primo che al secondo intermedio, nella parte di percorso che in teoria doveva favorirlo un po’ di più, il 37enne cede poi parecchio nella salita finale, dove la sua pedalata è pesante, finendo anche per cedere il secondo posto nella generale a Martinez.
  • Cian Uijtdebroeks (Visma | Lease a Bike): Conferma di avere ancora dei limiti a cronometro, esercizio che puntava a migliorare trasferendosi nella nuova squadra. Al momento, tuttavia, il giovane talento belga non sembra aver fatto grossi passi in avanti, anche se in ogni caso oggi ha perso meno rispetto ad altri scalatori.
  • Einer Rubio (Movistar): Come era tutto sommato destinato a fare, al pari anche degli altri scalatori puri, il colombiano paga un passivo pesante in questa giornata e, degli uomini di alta classifica, è quello che perde di più. Soprattutto, però, cede parecchio anche sul suo terreno, e non solo rispetto a Pogacar, cosa tutto sommato prevedibile, ma anche rispetto a Ganna, sintomo che probabilmente non si è gestito benissimo nel corso della prova.

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