Coronavirus, UCI “fiduciosa sull’andamento della stagione” ma avverte: “Non possiamo aspettarci un Tour de France normale”

Nonostante la pandemia di Covid-19 continui, l’UCI si mantiene “abbastanza fiduciosa sull’andamento della stagione” 2021. Anche per quest’anno, il massimo organismo mondiale del ciclismo ha in sostanza mantenuto i protocolli anti contagio che, la scorsa stagione, avevano permesso la ripresa delle gare a fine luglio, e ciò è stato spiegato ieri dal direttore medico dell’Unione Ciclistica Internazionale Xavier Bigard in un incontro con la stampa e i giornalisti. Sebbene Bigard, come riportato da rtbf.be, abbia ammesso che “nel complesso, le cose dovrebbero migliorare nel tempo”, portando dunque ad un possibile alleggerimento del protocollo in futuro, il direttore medico dell’UCI ha anche spiegato che le varianti potrebbero complicare le cose e che ci vorrà diverso tempo prima che la situazione possa tornare alla normalità.

“Non credo che accadrà prima dell’estate”, ha ammesso Bigard che, come riportato da Cyclingweekly, è stato piuttosto chiaro nella risposta alla domanda di Jens Voigt sulla possibilità di un Tour de France 2021 normale: “Non è assolutamente possibile“.

Non possiamo aspettarci una vaccinazione della popolazione prima della fine dell’estate e per il Tour de France – ha proseguito Bigard – Non possiamo aspettarci un Tour normale, non quest’anno”. Per quanto riguarda i prossimi anni, invece, molto dipenderà dalle varianti e dai vaccini, che potrebbero fare in modo che il Covid-19 diventi endemico, come un’influenza: “Dobbiamo adattare i vaccini. È come per l’influenza, è assolutamente simile. Penso che anche l’anno prossimo non potremo tornare a un normale Tour, e questo sarà il caso di tutte le gare e di tutti gli eventi sportivi”.

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