Giro d’Italia U23 2021, Juan Ayuso più veloce di Bernal, Landa e Ciccone a Sestola

I numeri sono paragonabili fino ad un certo punto, ma fanno comunque effetto. Vincitore ieri all’arrivo di Sestola dominando la scena al Giro d’Italia U23 2021 di cui è nuovamente leader dopo aver perso la Maglia Rosa a cronometro, il baby-fenomeno della Colpack – Ballan ha fatto registrare un eccezionale 13’41”. Ben venti secondi in meno di quanto hanno impiegato i professionisti, guidati da Egan Bernal che allo scorso Giro d’Italia ha piazzato quel giorno una delle sue prime staffilate. 14’01” infatti il tempo del colombiano, che era giunto al traguardo assieme ai soli Mikel Landa, Giulio Ciccone, Aleksandr Vlasov e Hugh Carthy, staccando di undici secondi alcuni dei rivali più attesi come Remco Evenepoel e Simon Yates, nonché Damiano Caruso in quel momento ancora gregario del basco.

Ovviamente, è stata una tappa diversa sia per lunghezza (142 km ieri, 187 il mese scorso) che per un profilo altimetrico più impegnativo per i professionisti, nonché un dislivello complessivo più impegnativo di circa 800 metri (3300-2500) per i professionisti. Diversa chiaramente anche la dinamica con cui sono state affrontate le due corse, con il giovanissimo corridore spagnolo che ha preso di petto la salita sin dalle prime rampe, con attacchi che hanno decimato gli avversari, salendo poi a tutta sino al traguardo. I professionisti invece son saliti a ritmo regolare fino allo scatto del colombiano, arrivato nella parte conclusiva della salita.

Considerando l’ampio margine con cui è arrivato lo spagnolo, che ha staccato i primi avversari di 1’04”, si nota così ulteriormente la straordinarietà del classe 2002 promesso alla UAE Team Emirates a partire da agosto, con un contratto pluriennale già firmato. Pensare che possa già fra due mesi essere competitivo tra i professionisti appare tutt’altro che una utopia, così come alcuni suoi predecessori in questi ultimi anni in cui la precocità è diventata una norma più che l’eccezione. Da qui a battere quei grandi nomi in salita ce ne passa, ovviamente… Ma è chiaro a tutti che un nuovo fenomeno sta arrivando e su questo non sembrano proprio esserci dubbi.

 

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