Volta a Catalunya 2024, Tadej Pogacar festeggia la seconda vittoria di tappa consecutiva: “Sono in un ottimo momento di forma”

Tadej Pogacar è sempre più saldamente il dominatore della Volta a Catalunya 2024. Sull’impegnativo arrivo in salita di Port Ainé, lo scalatore sloveno è andato quest’oggi a prendersi la seconda vittoria di tappa consecutiva, confermando la superiorità nei confronti degli avversari quando la strada sale. La maglia di leader è ancor più saldamente cucita sulle sue spalle, visto che ora il divario sul secondo della generale, Mikel Landa (Soudal-QuickStep) è di ben 2 minuti e 27 secondi. Per la seconda giornata di fila, inoltre, il fenomeno dell’UAE Team Emirates ha attaccato in solitaria quando mancavano ancora diversi chilometri alla linea del traguardo.

Parlando ai nostri microfoni nel dopo tappa, Pogacar ha spiegato il motivo di questa sua condotta di gara così aggressiva: “È stata una partenza molto dura oggi, tutti volevano andare in fuga ma noi abbiamo cercato di limitare i nostri sforzi, visto che già abbiamo un uomo in meno (Jay Vine, non partito ieri, ndr) e Felix (Grossschartner, ndr) soffre di dolori allo stomaco. Abbiamo provato a lavorare di squadra in cima alla prima salita e nella valle successiva è stato abbastanza semplice. Domen (Novak, ndr) è stato un’altra volta il nostro fantastico trattore Lamborghini”.

“Nella seconda salita eravamo ancora forti, ma quando la Visma | Lease a Bike ha iniziato a tirare Felix ha avuto crampi allo stomaco e lo abbiamo perso – ha proseguito lo sloveno – In discesa Pavel (Sivakov, ndr) e Soler hanno fatto un ottimo lavoro e l’ultima salita è stata davvero molto lunga. Un grande sforzo, ma avevo buone gambe e sono felice di essermi andato a prendere la vittoria perché la squadra ha lavorato molto duramente, e questo ripaga il lavoro del team”.

Pogacar a soli 25 anni ha già un palmares personale ricco di numerose vittorie in classiche monumento e grandi corse a tappe. Forse può stupire vederlo dar fondo a tutte le sue energie per andare a prendersi il maggior numero di frazioni in una breve corsa a tappe come la Volta a Catalunya. Anche in questo caso c’è una motivazione ben precisa, che dimostra quanto lo sloveno rispetti profondamente ogni competizione a cui partecipi. “È qualcosa di abbastanza importante per me, perché è la mia prima volta in questa corsa e non so quante altre volte avrò la possibilità di esserci ancora, quindi cerco di divertirmi. Sono in un ottimo momento di forma, quindi provo a usare la mia gamba per fare qualcosa di buono“.

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