UCI, si segue da vicino la situazione di Sonny Colbrelli: “Ad oggi, non abbiamo regole specifiche per l’utilizzo dei dispositivi di stimolazione cardiaca”

"Le regole di idoneità medica per il ciclismo agonistico sono in linea con le raccomandazioni delle principali società internazionali di medicina dello sport e cardiologia dello sport", ha aggiunto l'Unione Ciclistica Internazionale

Anche l’Unione Ciclistica Internazionale monitora da vicino la situazione di Sonny Colbrelli. Il campione europeo ed italiano, colpito da un arresto cardiaco al termine della prima tappa della Volta a Catalunya, settimana scorsa ha subito un’operazione per impiantare un defibrillatore sottocutaneo, volto a correggere il ritmo cardiaco in casi estremi, e ora è a casa per recuperare da questo intervento. Con questo tipo di dispositivo, tuttavia, per il 31enne non dovrebbe essere possibile tornare a praticare l’attività sportiva in Italia a causa di un protocollo medico che impedisce di praticare sport impegnativi a livello cardiaco con un defibrillatore, come accaduto anche all’ex calciatore dell’Inter Christian Eriksen, che ha dovuto infatti trasferirsi all’estero per proseguire l’attività. A questo riguardo, quindi, anche l’UCI sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione, soprattutto considerando che non esiste una regola specifica del massimo organismo mondiale del ciclismo riguardo l’utilizzo di questi dispositivi in gara.

L’UCI è in contatto con il team medico della squadra per definire l’idoneità medica del corridore – le parole dell’UCI in una mail riportata da VeloNews – E non c’è dubbio che la conclusione della perizia medica sarà in linea con le raccomandazioni già pubblicate dalle associazioni internazionali di cardiologia dello sport. Ad oggi, l’UCI non ha regole specifiche di idoneità medica per questo tipo di dispositivo di stimolazione cardiaca. Le regole di idoneità medica per il ciclismo agonistico sono in linea con le raccomandazioni delle principali società internazionali di medicina dello sport e cardiologia dello sport”.

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