Team DSM, Romain Bardet conferma la partecipazione al Giro d’Italia: “Più ambizioso rispetto allo scorso anno”

Romain Bardet correrà il Giro d’Italia 2022. Terzo ieri nella tappa di apertura del Tour of the Alps, il corridore transalpino ha confermato che anche quest’anno sarà la Corsa Rosa il suo primo GT stagionale. Dopo avervi partecipato per la prima volta lo scorso anno, alla sua prima stagione con il suo nuovo team dopo l’addio alla Ag2r La Mondiale, il classe 1990 è dunque pronto per volare in Ungheria nei primi di maggio per ripetere una esperienza che lo scorso anno gli è riuscita molto bene, rilanciandolo dopo alcune stagioni difficili con un settimo posto finale e numerosi piazzamenti di tappa che lo ha riportato nella Top 10 di un GT dopo tre anni.

“Non ho corso molto e non ho ottenuto grandi risultati, ma abbiamo investito molte energie in questo – spiega a Eurosport – Penso che ci arrivo in buone condizioni, abbastanza fresco e sono riuscito ad allenarmi come volevo. Voglio arrivera a Budapest al 100% delle mie possibilità. Sapere se sarò quinto, sesto o anche un po’ meglio… Ovviamente ci spero, ma non importa, l’essenziale sarà di aver dato tutto”.

Settimo lo scorso anno, non è comunque un caso che proponga piazzamenti migliori di quanto ottenuto dodici mesi fa. “Sono più ambizioso rispetto allo scorso anno – ammette – Era diverso, era il mio primo giro e la mia prima grande corsa con la nuova squadra. L’allenamento era cambiato, ma non ne avevo ancora tratto tutti i benefici. Ho avuto qualche giorno difficile, ma ero nei cinque fino all’ultima crono. Ci sono stati segnali incoraggianti che mi hanno portato a perseverare nella mia intenzione di prepararlo al meglio per quest’anno”.

Per quanto riguarda il suo programma, dopo la corsa euroregionale a cui arriva in seguito ad un “lungo stage in altura” potrebbe essere al via della Liegi – Bastogne – Liegi, anche se una decisione in tal senso sarà presa “valutando la giorno per giorno la fatica e le sensazioni durante il Tour of the Alps”. Il #Giro105 resta tuttavia l’obiettivo principale e non ha intenzione di comprometterne la preparazione schierandosi al via della Doyenne se non dovesse sentirsi adequatamente pronto. Per il momento inoltre niente pensieri a quel che succederà dopo maggio: se ci sarà il ritorno al Tour de France “se ne riparlerà più tardi”.

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