Sky, Geoghegan Hart: “Al Delfinato oltre le aspettative. Ora vorrei correre la Vuelta”

Il Giro del Delfinato 2018 ha confermato gli straordinari progressi di Tao Geoghegan Hart. Il giovane portacolori del Team Sky si è rivelato decisivo ai fini del successo finale del compagno di squadra Geraint Thomas, fungendo sempre da ultimo uomo nelle tappe con arrivo in salita e assolvendo in maniera perfetta al suo ruolo da stopper. Già quinto al recente Giro della California, il 23enne britannico ha ribadito la sua predisposizione alle corse a tappe assicurando alla formazione di Dave Brailsford sin da subito un valido ricambio per i Grandi Giri del futuro.

All’indomani dell’epilogo della kermesse transalpina, preludio alla Grande Boucle del mese prossimo, l’ex Axeon Hagens Berman si è detto stupito delle proprie performance: “Non mi aspettavo di andare così. Sapevo di avere buone gambe e che avrei potuto fare un ulteriore passo in avanti dopo il California, ma il Delfinato è una gara diversa e più dispendiosa. Direi che fino ad oggi è la gara più grande che ho affrontato e sono felice di esserne uscito con un buon piazzamento e di aver mantenuto fede alle aspettative della squadra. Forse le ho anche superate in un paio di giorni…”.

Nonostante fosse esclusivamente al servizio del capitano Geraint Thomas, Geoghegan Hart ha chiuso al tredicesimo posto in classifica generale e ha evidenziato una brillantezza che gli ha spesso permesso di chiudere con facilità sugli attacchi dei vari Adam Yates (Mitchelton-Scott), Daniel Martin (UAE Team Emirates) e Romain Bardet (AG2R La Mondiale): “Sapevamo che Geraint era in buona condizione e che avremmo dovuto supportarlo in tutti i modi. Michal Kwiatkowski ha subito vinto il prologo ed è stato un ottimo modo di approcciare la corsa. Il fatto che tutti i componenti del team si siano piazzati nei primi 50 nella prima cronometro ci ha dato una gran fiducia anche per la cronosquadre. Sapevamo di non avere anelli deboli per quella specialità”.

Dopo Kwiatkowski e prima di Thomas, la maglia gialla di leader della classifica generale si è posata anche sulle spalle di un altro uomo Sky: Gianni Moscon: “Averla indossata con tre corridori diversi – spiega Geoghegan Hart – è davvero qualcosa di speciale. Abbiamo iniziato bene e siamo andati di slancio. Quando corri in questo modo, riesci a gestire meglio anche gli inconvenienti come le due forature che ha patito Thomas nell’ultima tappa. In quei momenti è facile farsi prendere dal panico, ma noi sapevamo che c’era da cucire un gap di circa 30 secondi e spesso abbiamo avuto modo di vedere la coda del gruppo. Avere accanto tutti ragazzi che disputeranno il Tour del France, come Rowe, Thomas e Kwiatkowski mi ha permesso di imparare a cavarmela anche in situazioni come questa”.

Le prestazioni sfoderate sulle strade del Delfinato hanno fatto ipotizzare la presenza del giovane di Hackney nella selezione del Team Sky che prenderà parte al Tour de France. Una possibilità che il diretto interessato non sembra però prendere in considerazione: “Sicuramente disputerò i Campionati Nazionali, successivamente non conosco ancora il mio calendario. Trascorrerò un po’ di tempo a casa nelle prossime due settimane e sono proiettato verso un gran finale di stagione. Ho la grande ambizione di correre il mio primo Grande Giro e potrò prendere parte alla Vuelta a España. Alcune tappe non arrivano troppo distante da casa mia perché ho vissuto in Spagna negli ultimi cinque anni. Mi piacerebbe disputarla, è un mio grande obiettivo ma è ancora molto lontano. So che alcuni giorni di riposo in questo periodo dell’anno possono fare la differenza. Voglio affrontare la seconda metà di stagione con la maggiore freschezza mentale e fisica possibile, voglio migliorarmi ancora negli ultimi due mesi di calendario“.

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