Giro dei Paesi Baschi 2024, Tao Geoghegan Hart si prepara alla tappa finale: “Domani faremo di tutto per aiutare Mattias a vincere”.

La quiete prima della tempesta in casa Lidl – Trek al Giro dei Paesi Baschi 2024. Una giornata molto veloce, tanto che non si è mai realmente riuscita a formare la fuga, ma comunque senza particolari insidie per la squadra del leader della classifica generale quella che ha condotto i corridori da Vitoria-Gasteiz ad Amorebieta-Etxano e che ha visto trionfare Romain Grégoire (Groupama – FDJ), con Tao Geoghegan Hart che è stato l’uomo più prezioso al fiando di Mattias Skjelmose, proteggendolo dagli attacchi che hanno segnato il finale. Intervenuto ai nostri microfoni subito dopo il traguardo, il corridore britannico ha comuque subito voluto sottolineare come la corsa sia tutt’altro che finita e che la tappa di domani intorno ad Eibar sarà durissima e determinante per sancire il vincitore della classifica generale.

“Oggi siamo andati molto forte, ma il fatto che non ci sia stata la fuga ci ha permesso di non dover tirare troppo duramente in testa al gruppo e abbiamo dovuto semplicemente seguire gli attacchi – spiega il vincitore del Giro d’Italia 2020 – Le strade erano buone e c’era un po’ di vento. Poi nella valle il gruppo si è pratica controllato da solo visto che molti volevano attaccare. Domani è ua giornata molto dura e oggi era l’ultima possibilità per molti. Nel finale è stata più dura perché tutti hanno voluto sprintare per i secondi di abbuono, ma oggi abbiamo fatto un buon lavoro, e domani faremo nuovamente del nostro meglio”.

Proprio la tappa di domani sarà decisiva anche alla luce di una classifica che vede alle spalle del leader Mattias Skjelmose (LIDL – Trek) ben dieci corridori racchiusi in 30 secondi. “Tutti quelli che hanno già corso il Giro dei Paesi Baschi – prosegue Geoghegan Hart – conoscono la tappa di domani, le salite saranno più lunghe e più dure rispetto ad oggi e ci sarà una grande battaglia, anche perché ci sono alcune squadre con più di una freccia al loro arco e molti vogliono vincere anche alla luce della caduta di ieri che ha costretto al ritiro molti capitani. Penso potrebbe essere una corsa molto combattuta”.

Per concludere l’intervista l’ex Ineos – Grenadiers ha commentato anche il suo stato di forma e i suoi piani per il futuro, in una stagione che lo ha visto ritornare in bici dopo il gravissimo incidente dello scorso Giro d’Italia che gli era costato la frattura del bacino: “Ovviamente voglio tornare al meglio della mia condizione il prima possibile, sia per me che per la squadra che si aspetta da me determinati risultati. Fino ad allora sono felicissimo di aiutare i miei compagni, ma è anche mia responsabilità fare risultati in prima persona. Non so ancora quando potrò dire di essere al top della condizione, ma ho già visto dei miglioramenti rispetto alla Tirreno – Adriatico, adesso tornerò a casa e farò tantissime altre ore in sella per arrivare ancora meglio alla prossima corsa, ma prima domani penserò ad aiutare Mattias”.

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