Giro dei Paesi Baschi 2024, Romain Grégoire si gode il momento: “Ora correrò con un peso in meno”

Romain Grégoire si sblocca al Giro dei Paesi Baschi 2024. Dopo tanti piazzamenti, il gioiellino della Groupama – FDJ si prende oggi la sua prima vittoria stagionale, nonché la prima in carriera nel WorldTour, solo sfiorata sinora. Per il classe 2003 un successo liberatorio quello ottenuto oggi regolando Orluis Aular (Caja Rural – RGA) e Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe) al termine di una tappa impegnativa, che rappresenta il coronamento di una settimana ad alta intensità. Nell’attesa di scoprire se domani riuscirà a mettere la ciliegina sulla torta con anche un piazzamento in classifica, il 21enne transalpino si gode il momento.

Ve la siete giocata per qualche millimetro, pensavi di aver vinto?
Non sapevo proprio… Ho dovuto attender equalche minuto, il cameraman è venuto a dirmelo, ma non ero sicuro. Non è male come sensazione, diventa una esplosione di gioia.

Raccontaci il finale e il gran lavoro della squadra
Quentin ha fatto un gran lavoro, così come Remy e tutta la squadra che per tutto il giorno ha lavorato per proteggermi. Non è stato facile arrivare alla volata, è stata molto difficile reggere il ritmo in salita. Nel finale ho seguito completamente Pacher, poi a 500 metri gli ho detto di partire. Eravamo tutti al limite e mi sono battuto sino al traguardo.

Dopo tanti piazzamenti una vittoria che sicuramente fa bene al morale
Assolutamente. Mi metto molta pressione per vincere, è per questo che vado in bici e finché non ottengo la prima stagionale sento che mi manca e inseguo qualcosa. Penso che ora correrò con un peso in meno e mi sento sollevato.

Cosa pensi della tappa di domani?
La conosco, la abbiamo fatta l’anno scorso. Penso sarà una tappa molto difficile, che sarà per i big. Sono in buona posizione in classifica, ovviamente ora proverò a tenere duro, ma sulla carta è una tappa troppo dura per me. Proverò a stringere i denti e vedremo come va domani sera. Ma in ogni caso la settimana è già un successo per me.

Anche a livello di squadra questa vittoria sicuramente è una boccata d’aria fresca per tutti
In questo inizio di stagione abbiamo avuto molta sfortuna. Abbiamo 6-7 infortunati, quindi è complicato gestire anche l’organico. David Gaudu, ad esempio, qui ci ha lasciato già il secondo giorno, ma ci siamo riorganizzati e la squadra mi ha dato fiducia. Penso ci siamo rilanciati in questo modo. Il nostro direttore sportivo Benoit Vaugrenard ci ha detto che le grandi squadra sanno reagire alle difficoltà ed è quello che abbiamo fatto oggi.

Cosa ti aspetta ora?
Ora andrò al Trittico delle Ardenne, come penso gran parte del gruppo che c’è qui. Non vedo l’ora di scoprire queste corse, che non ho potuto correre lo scorso anno, poi a maggio andrò in altura a preparare il Tour de France.

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