Parigi-Nizza 2019, la classifica Big: Bernal vince davanti a Quintana e Kwiatkowski – Gilbert fuori dai dieci

Distacchi importanti sin dal primo giorno alla Parigi – Nizza 2019. Si sapeva che la Corsa del Sole sarebbe stata pericolosa sin dal primo giorno, malgrado una tappa sulla carta dedicata ai velocisti e più che la conferma è arrivata sul traguardo di Saint Germain-en-laye, dove alcuni corridori hanno già dovuto rinunciare alle proprie velleità di classifica, con distacchi che appaiono già incolmabili dopo appena poco più di tre ore di corsa. Più attardato tra i corridori di classifica è l’ex vincitore Sergio Henao (UAE Team Emirates), che assieme al connazionale Ivan Sosa (Team Sky) ha già perso 4’40”.

Non è andata molto meglio ai nostri Fabio Aru (UAE Team Emirates) e Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), attardati di 2’52” assieme a corridori come Ion Izagirre (Astana), Tejay Van Garderen (Education First), Louis Meintjes (Dimension Data) e Simon Spilak (Katusha-Alpecin). 1’10” invece il ritardo del campione uscente Marc Soler (Movistar), lo stesso di Miguel Angel Lopez (Astana) e potenziali outsider come Daniel Martinez (Education First), Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo) ed Esteban Chaves (Mitchelton-Scott).

Giornata ancor più decisiva è la seconda tappa. Nel giorno della doppietta di Groenewegen, infatti, il vento la fa ancor più da padrone, con una giornata folle che si chiude a oltre 51km/h di media. Alla fine qualche big riesce a contenere i danni, ma non sono pochi a dover dire addio alle proprie speranza. A partire da Warren Barguil (Arkéa-Samsic), Gorka Izagirre (Astana), Louis Meintjes (Dimension Data) e Rigoberto Uran (Education First), costretti al ritiro, passando nuovamente per i nostri Fabio Aru e Domenico Pozzovivo, che chiudono rispettivamente con un ritardo di 14’21” e 8’17”. Con il corridore lucano anche Sergio Henao, Ion Izagirre e Marc Soler, mentre davvero poco meglio Simon Yates, al traguardo 6’44” secondi dopo il vincitore assieme al compagno Esteban Chaves ed altri potenziali outsider.

Nella terza tappa non ci sono grosse differenze tra i big rimasti in corsa per la generale. Michal Kwiatkowski, comunque, vince due traguardi intermedi e si avvicina alla leadership di Groenewegen, con anche Egan Bernal e Tony Gallopin che rosicchiano qualche secondo grazie agli abbuoni.

Cambia la leadership nella quarta giornata, che grazie all’arrivo delle salite vede Michal Kwiatkowski indossare la maglia gialla. Distacchi comunque invariati nelle posizioni di vertice, sfoltite da numerosi passisti e ruote veloci, con alcuni corridori che anche oggi sono giunti staccati all’arrivo, confermando come questa non sia la corsa per loro. In particolare spiccano i 9’31” di Marc Soler (Movistar) e Simon Yates (Mitchelton-Scott), quest’ultimo spesso in testa al gruppo in favore della squadra.

La cronometro del quinto giorno vede la coppia Sky confermare tutta la sua forza con Michal Kwiatkowski che guadagna su tutti i rivali ed Egan Bernal subito dietro di lui. Unico a tenere botta è Luis Leon Sanchez (Astana), mentre tutti gli altri continuano a perdere terreno, con distacchi che salgono sopra il minuto, per quei pochi ancora a contatto.

La sesta tappa porta ben pochi cambiamenti, anche se Michal Kwiatkowski e un generoso Luis Leon Sanchez battagliano a suon di abbuoni, con lo spagnolo che guadagna complessivamente cinque secondi contro i tre del polacco, ovviamente sempre al comando della generale.

La settima tappa, la frazione regina, vede un rimescolamento nelle prime posizioni. Bernal diventa nuovo leader, con Philippe Gilbert (Deceuninck-Quick-Step) che si inserisce in seconda posizione grazie agli abbuoni. Nairo Quintana risale in terza posizione, mentre le più grandi delusioni sono rappresentate da Bon Jungels, Luis Leon Sanchez, Michal Kwiatkowski e Wilco Kelderman, che accusano un ritardo pesante.

La tappa conclusiva, consueto show esplosivo regala emozioni che tuttavia non sconvolgono l’ordine. Malgrado l’assalto di Nairo Quintana la vittoria finale va dunque a Egan Bernal davanti al connazionale e al compagno Michal Kwiatkowski. Qualche rimescolamento comunque in una top ten dalla quale viene espulso prevedibilmente Philippe Gilbert.

Classifica Big Parigi – Nizza 2019

1  EGAN ARLEY BERNAL GOMEZ 71 TEAM SKY 29H 17′ 02”
2  NAIRO QUINTANA 5 MOVISTAR TEAM + 00H 00′ 39”
3  MICHAL KWIATKOWSKI 74 TEAM SKY + 00H 01′ 03”
4  JACK HAIG 14 MITCHELTON – SCOTT + 00H 01′ 21”
5  ROMAIN BARDET 61 AG2R LA MONDIALE + 00H 01′ 45”
6  GEORGE BENNETT 142 TEAM JUMBO – VISMA + 00H 02′ 20”
7  RUDY MOLARD 106 GROUPAMA – FDJ + 00H 03′ 02”
8  BOB JUNGELS 111 DECEUNINCK – QUICK – STEP + 00H 03′ 06”
9  LUIS LEÓN SANCHEZ 27 ASTANA PRO TEAM + 00H 03′ 12”
10  ILNUR ZAKARIN 121 TEAM KATUSHA ALPECIN + 00H 04′ 07”
11  VALENTIN MADOUAS 105 GROUPAMA – FDJ + 00H 04′ 07”
12  FELIX GROSSSCHARTNER 54 BORA – HANSGROHE + 00H 04′ 10”
14  WILCO KELDERMAN 164 TEAM SUNWEB + 00H 05′ 57”
16  LILIAN CALMEJANE 201 DIRECT ENERGIE + 00H 07′ 28”
17  DYLAN TEUNS 47 BAHRAIN – MERIDA + 00H 07′ 37”
18  DANIEL FELIPE MARTINEZ POVEDA 154 EF EDUCATION FIRST + 00H 09′ 27”
19  TEJAY VAN GARDEREN 157 EF EDUCATION FIRST + 00H 12′ 31”
21  ION IZAGUIRRE INSAUSTI 25 ASTANA PRO TEAM + 00H 14′ 52”
25  SIMON PHILIP YATES 11 MITCHELTON – SCOTT + 00H 22′ 30”
26  DOMENICO POZZOVIVO 41 BAHRAIN – MERIDA + 00H 22′ 42”
28  MIGUEL ANGEL LOPEZ MORENO 21 ASTANA PRO TEAM + 00H 23′ 44”
29  AMARO ANTUNES 191 CCC TEAM + 00H 24′ 38”
31  SERGIO LUIS HENAO MONTOYA 81 UAE TEAM EMIRATES + 00H 26′ 12”
36  PATRICK KONRAD 51 BORA – HANSGROHE + 00H 29′ 57”
41  IVAN RAMIRO SOSA CUERVO 77 TEAM SKY + 00H 31′ 57”
50  MARC SOLER 1 MOVISTAR TEAM + 00H 38′ 55”
51  JHOAN ESTEBAN CHAVES RUBIO 13 MITCHELTON – SCOTT + 00H 39′ 00”
54  JARLINSON PANTANO GOMEZ 96 TREK – SEGAFREDO + 00H 43′ 54”
59  SIMON ŠPILAK 127 TEAM KATUSHA ALPECIN + 00H 49′ 19”

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