Movistar, anche gli spagnoli verso uno sponsor mediorientale? Eusebio Unzué: “Stiamo lavorando bene con i sauditi, la collaborazione può andare oltre”

Anche la Movistar potrebbe vedere l’ingresso di uno sponsor mediorientale nel prossimo futuro. Negli ultimi anni, i paesi arabi hanno investito sempre più nel ciclismo con la creazione di squadre come UAE Team Emirates e Bahrain Victorious o di corse quali UAE Tour e Saudi Tour, ed è notizia degli ultimi giorni che la formazione conosciuta quest’anno come BikeExchange-Jayco ha cambiato nome in Jayco-AlUla per il 2023 per l’ingresso come nuovo name sponsor dell’organizzazione saudita Royal Commission for AlUla. Proprio dall’Arabia Saudita potrebbe arrivare anche il nuovo sponsor che i vertici della Movistar stanno cercando già da diverso tempo, tenendo conto anche dell’accordo firmato qualche mese fa dalla compagine spagnola con la federazione ciclistica saudita.

“In questo momento non posso commentare molto su ciò che è già noto – ha dichiarato il general manager della squadra Eusebio Unzué a Marca – Al momento è una collaborazione che abbiamo aperto con la federazione saudita per aiutarli a sviluppare il ciclismo nel loro paese. Questo è il primo obiettivo. Naturalmente, cercheremo anche di fare in modo che possano seguire la squadra con interesse e che loro vogliano, o noi otteniamo, un sostegno più forte“.

Unzue non ha quindi escluso una collaborazione più profonda con il paese mediorientale: “Ma al momento non possiamo dire che sarà così. Stiamo cercando un secondo sponsor, come abbiamo fatto tutto l’anno, alla fine vedremo se si troverà una soluzione. Potrebbe accadere a metà della stagione 2023, ma in caso contrario ci proveremmo per il 2024. Stiamo lavorando bene con i sauditi e penso che anche loro siano contenti con noi. La collaborazione può andare oltre“.

Un’ipotesi confermata anche dal figlio Sebastián Unzué: “Diversi mesi fa abbiamo iniziato ad avere contatti con il Paese. Abbiamo raggiunto un accordo tramite il Ministero dello Sport. Stanno facendo un ottimo lavoro. Hanno grandi progetti per il futuro. Ci sono possibilità che sponsorizzino la squadra come è successo con Bahrain o UAE. Vogliamo ottenere un altro sponsor che ci permetta di crescere e superare i 30 milioni per avvicinarci ai grandi budget del ciclismo come Jumbo o Ineos, che sono tra i 40 o i 50 milioni. In questo momento ci sono squadre che ci doppiano nel budget e, se vogliamo continuare ad essere al top, dobbiamo ampliarlo per avere la possibilità di poter ingaggiare grandi corridori del gruppo attuale”.

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