Bilancio Squadre 2022: Uno-X Pro Cycling Team

Annata di buon livello per la Uno-X Pro Cycling Team. La formazione norvegese, che punta in un futuro non troppo lontano al WorldTour, si è portata a casa dieci vittorie, anche se manca ancora l’acuto nella massima serie del ciclismo, sfiorata nella seconda tappa del Giro del Delfinato. Si tratta comunque di una squadra molto giovane con alcuni talenti interessanti che non può fare altro che crescere e alzare l’asticella degli obiettivi nel corso delle prossime stagioni, magari riuscendo a inserire il proprio nome tra quelli delle squadre invitate a un Grande Giro. Va in questa ottica anche l’innesto del norvegese più conosciuto del gruppo: Alexander Kristoff farà infatti parte della squadra a partire da gennaio e potrebbe fare da volano a un ulteriore innalzamento del livello delle corse affrontate. Inoltre, la squadra ha dovuto anche affrontare lo shock dell’operazione per l’asportazione di un tumore a Torstein Træen, per fortuna superata senza problemi.

TOP

I corridori che sono riusciti a portare a casa più di una vittoria nel corso dell’anno sono stati Søren Wærenskjold e il danese Jacob Hindsgaul, il primo però solo a livello Under-23. Oltre al titolo nazionale della categoria, il giovane classe 2000 si è infatti laureato Campione del Mondo a cronometro U23 poche settimane dopo aver vinto la prima tappa del Tour de l’Avenir, facendo seguito alle due vinte lo scorso anno nella corsa transalpina. Passista di buon livello, nei prossimi anni proverà sicuramente a mettersi alla prova anche nelle classiche del pavé. Il danese, anch’egli classe 2000, ha invece vinto una tappa e la classifica finale del Tour of Antalya, partecipando poi alla Corsa della Pace U23 e al Tour de l’Avenir, ma anche a corse WorldTour come la Volta a Catalunya e la Liegi-Bastogne-Liegi.

Buona stagione anche per Rasmus Tiller: l’ex corridore della Dimension Data ha confermato di essere uno degli elementi maggiore spessore della squadra, vincendo l’ambito Campionato Nazionale norvegese in linea e raccogliendo alcuni piazzamenti importanti come il sesto posto alla Omloop Het Nieuwsblad e l’undicesimo alla E3 Harelbeke. Annata di crescita anche per il talentuosissimo Tobias Halland Johannessen, vincitore del Tour de l’Avenir 2021, capace a febbraio di conquistare un successo all’Etoile de Bessèges. Il giovane classe 1999 ha anche raccolto un settimo posto alla Volta a Catalunya, un quarto al Giro di Norvegia e un decimo al Giro del Delfinato prima di essere costretto a fermarsi per un infortunio al ginocchio. Sono proprio le sue prestazioni e quelle del gemello Anders Halland Johannessen, che quest’anno però si è visto poco a causa di una miocardite, che fanno sperare la dirigenza in un invito a un Grande Giro.

Sono andati a segno anche Erlend Blikra al Tour de Langkawi, Idar Andersen alla Boucles de l’Aulne-Châteaulin, Tord Gudmestad al GP Mega Saray, corridori che però si sono visti poco nel resto dell’annata, mentre è stato più continuo Anthon Charmig, andato a segno nella terza tappa del Tour of Oman, dove ha vestito anche la maglia di leader. Il 24enne ha disputato una buona stagione nelle brevi corse a tappe piazzandosi nei dieci anche al Saudi Tour, al Giro di Ungheria, al Sazka Tour e al Giro di Danimarca. Nonostante lo stop di quattro mesi per l’operazione, anche Torstein Træen è comunque riuscito a dare il suo contributo al team portando a casa un buon quinto posto nell’ultima tappa del Tour of the Alps, la top-10 finale alla CRO Race e il terzo posto al Tour de Langkawi.

+++ Tobias Halland Johannessen
++ Rasmus Tiller
+ Anton Charmig

FLOP

Se i giovani si sono ben messi in evidenza, è mancata invece la vittoria ad alcuni uomini di maggiore esperienza. Tra questi possiamo citare Anders Skaarseth, che comunque ha sfiorato quella che sarebbe stata la vittoria più importante della stagione centrando il secondo posto in una tappa al Giro del Delfinato alle spalle di Alexis Vuillermoz, e Kristoffer Halvorsen. L’ex INEOS ha corso poco, non andando oltre un secondo posto di tappa alla Boucles de la Mayenne e non riuscendo ancora a ritrovarsi dopo le belle cose fatte vedere da Under-23.

Annata con più bassi che alti anche per altri due corridori con un passato recente nel WorldTour, i danesi Jonas Gregaard e Niklas Eg. Al di là di qualche piazzamento in corse non di primissimo piano quali Route d’Occitanie o Giro d’Ungheria, nessuno dei due è infatti riuscito a centrare il successo o a mettersi particolarmente in evidenza, proseguendo così nella spirale negativa che li aveva accompagnati nelle stagioni precedenti, trascorse nella massima divisione.

Poco da segnalare anche riguardo al 2022 del corridore più “anziano” del team, il 30enne Lasse Norman Hansen. A parte il settimo posto nella prova in linea dei campionati nazionali e a un altro paio di top-10, il danese si è visto davvero poco, al pari del più giovane connazionale Niklas Larsen. Il 25enne, che tre anni fa era riuscito a imporsi a sorpresa nella classifica finale del Giro di Danimarca e a vincere qualche corsa di categoria .2, sembrava destinato a un futuro brillante, ma le annate successive, compresa quella appena trascorsa, non l’hanno per ora visto confermarsi ad alti livelli.

– Jonas Gregaard
— Lasse Norman Hansen
— Niklas Eg

Miglior Momento

Il miglior momento della stagione è stato probabilmente il secondo posto di Anders Skaarseth nella seconda tappa del Giro del Delfinato, beffato dal rivale Vuillermoz soltanto nella volata conclusiva al termine di una lunga fuga gestita al meglio. Parlando invece di vittorie, l’avere portato a casa il Campionato Nazionale norvegese con Ramsus Tiller  è senza dubbio il fiore all’occhiello della stagione di questa squadra, dato che finora non era mai riuscita a vincerlo.

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Squadra completa, in salita paga ancora dazio malgrado qualche buon talento, ma in volata e nelle classiche del nord può dire la sua

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