Lotto Soudal, Caleb Ewan spera che i Grandi Giri “non finiscano per emarginare i velocisti”

Caleb Ewan è uno dei velocisti più brillanti del panorama mondiale. Nel 2019 l’australiano ha lasciato il segno sia al Giro d’Italia che al Tour de France. Ma, dal suo punto di vista, sente che le ruote veloci non sono tenute in particolare considerazione dagli organizzatori dei Grandi Giri. Il velocista della Lotto Soudal sta studiando il programma di corse per il 2020, dovendo fare i conti con dei percorsi non propriamente amici degli sprinter, soprattutto per quel che riguarda la prossima edizione del Tour de France, che vedrà otto tappe di montagna e quattro arrivi in salita, il primo di questi già alla quarta tappa.

“Penso che non possano dimenticarsi di noi. Esistiamo ancora – ha dichiarato Ewan a CyclingNews – e sarebbe un peccato se decidessero di ‘eliminarci’ perché credo che siamo in un periodo davvero eccitante per le volate. Ci sono tanti velocisti e non ce n’è uno dominante. Quando si arriva in volata, non sai con certezza chi vince. Per questo sarebbe una vergogna se continuassero a togliere tappe per velocisti nei Grandi Giri. La Vuelta a España ne ha già tolte la maggior parte. Il Giro d’Italia è l’unica corsa di tre settimane che ha mantenuto un buon numero di tappe di pianura. Il Tour de France 2020? È duro, speriamo che ci siano più sprint l’anno successivo”.

Ewan non risparmia una stoccata ad ASO, gli organizzatori della Grande Boucle: “Credo che loro stiano studiando tipologie di corsa in cui atleti come Julian Alaphilippe possano vincere. Forse abbiamo solo bisogno di un velocista francese per fare in modo che inizino a esserci più tappe con conclusione in volata”. L’australiano, comunque, va verso la riproposizione del programma del 2019, con Giro e Tour in agenda: “La Corsa Rosa non l’ho ancora studiata bene. Ne ho parlato rapidamente e mi hanno detto che pensano ci possano essere sei tappe da volata nella prima metà. Ho bisogno di guardare il percorso un po’ meglio e di parlarne con la squadra, ma credo possa essere di nuovo un’opzione”.

Il velocista della Lotto Soudal guarda comunque con interesse al Tour de France 2020, soprattutto per un motivo: “Ci potrebbe essere l’opportunità di prendere la Maglia Gialla alla fine della prima giornata, a Nizza. Il simbolo del primato è sempre un bonus per gli sprinter. Inoltre, la tappa è praticamente tutta sulle strade dove mi alleno, quindi sarà bello cominciare il Tour da lì, effettivamente”.

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