Jumbo-Visma, Tom Dumoulin è felice di condividere la leadership al Giro con Tobias Foss: “Non sono proprio un maschio alpha”

C’è molta attesa per il 2022 di Tom Dumoulin. Il corridore neerlandese, a distanza di quattro anni tornerà a lottare per la classifica proprio nel nostro Paese. L’atleta della Jumbo-Visma ha deciso di puntare al Giro d’Italia, una corsa che gli ha regalato bei momenti, ma non sarà solo: al suo fianco troverà Tobias Foss che, con gli stessi gradi di capitano, proverà a stare nelle zone alte della classifica. Il Giro però non sarà l’unica corsa nel Belpaese che lo vedrà al via. Nel suo calendario ci sono anche la Strade Bianche e il Giro di Lombardia ma non finisce qui; al classe 1990 sembrano interessare anche le gare di chiusura del calendario italiano che ruotano attorno alla Classica delle foglie morte anche se è ancora presto per stabilirne la presenza.

Per la prima volta non avrà una squadra tutta per sé. Il 4 maggio, in Ungheria, reciterà in una veste inedita, protagonista di una coppia la cui parte non è mai stata provata prima. Questo però non lo spaventa, anzi: “É ottimo. Non sono un vero e proprio maschio alpha. In passato ho combattuto con l’idea che l’intera squadra lavorasse attorno a me. É più bello adesso che posso condividere la leadership con Tobias. É un corridore molto simpatico e adatto a questo. Spero per entrambi di poter raggiungere un livello alto. In quel caso potremmo aiutarci a vicenda nei finali“.

Nonostante i pochi chilometri a cronometro, suo terreno preferito, il trentaduenne sembra essere molto sereno e convinto dei propri mezzi: “Per vari motivi è passato un po’ di tempo dall’ultima volta che ho lottato per la classifica. Non credo di aver perso il tocco. É qualcosa in cui sono sempre stato bravo di natura”.

Rimane l’obiettivo, con la O maiuscola, ma non ruota tutto intorno al Giro la stagione della farfalla di Maastricht: “Ho già in mente diverse gare interessanti. Non vedo l’ora che arrivino i Mondiali in Australia. Mi piacerebbe correre sia la cronometro che la gara in linea. Anche il Giro di Lombardia e le altre gare italiane in quel periodo dell’anno mi attirano”.

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