Jumbo-Visma, Tom Dumoulin spiega le motivazioni che lo portano al via del Giro d’Italia: “Ho veramente dei bei ricordi legati al Giro”

Sensazioni positive e bei ricordi portano Tom Dumoulin verso il Giro d’Italia. Nonostante il percorso del Tour de France sembri fatto su misura per lui, con moltissimi chilometri a cronometro e salite con pendenze accessibili, il neerlandese ha preferito optare per la partecipazione alla Corsa Rosa. Insieme al compagno Tobias Foss (qui la formazione che sarà al via del Giro d’Italia) proverà, a distanza di un paio d’anni, a lottare per la classifica generale. Partire dal Belpaese per il trentunenne assume anche un significato emotivo molto importante ovvero ripartire da un luogo che gli ha regalato dei bei momenti.

Guardando la cartina del Tour de France ci si rende conto di come il percorso sia veramente adatto a lui a scapito del Giro d’Italia che si ripete con un’edizione ricca di salite con pendenze aspre. La scelta di provare a conquistare il Trofeo Senza Fine però, è frutto di un’analisi incentrata su aspetti un po’ meno tecnici del solito: “La ragione per cui vado al Giro è dettata dalle mie sensazioni nei confronti della gara, del paese, e ho veramente dei bei ricordi legati al Giro” commenta l’atleta della Jumbo-Visma.

La presenza di Jonas Vingegaard e di Primoz Roglic nel GT transalpino inoltre lo avrebbero visto probabilmente nella veste di gregario mentre le sue intenzioni sono ben altre: “Sto puntando alla classifica generale di nuovo, Sono passati due anni dall’ultima volta che ci ho provato in un GT. Penso di averne ancora, saranno 21 giorni a tutto gas” racconta con intenzioni bellicose il classe 1990 che quindi proverà a riprendersi un Giro d’Italia che ha fatto suo nel 2017.

Saranno solo 26 i chilometri a cronometro, sette nella tappa iniziale di Budapest e 17 nella tappa conclusiva di Verona ma sembra importare poco al neerlandese: “Certamente è la mia migliore arma e più cronometro c’è meglio è però sono molto sicuro delle mie capacità di scalatore, anche nelle salite brevi ed esplosive. Non è che non posso fare una corsa a tappe se non c’è molta cronometro anche se sicuramente mi piacerebbe di più”.

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