Ineos Grenadiers, per Tom Pidcock allenarsi in strada con la bici da crono “sta diventando piuttosto pericoloso”

Tom Pidcock commenta l’incidente occorso al compagno di squadra Egan Bernal e lancia l’allarme sugli allenamenti con le bici da crono in strada. Secondo quanto emerso nei giorni scorsi, infatti, il colombiano della Ineos Grenadiers non avrebbe visto il bus contro il quale è poi andato a impattare perché si stava allenando con la bici da crono, assumendo così una posizione che ha limitato la visibilità della strada e gli ha impedito di vedere l’ostacolo. Un incidente simile a quello accaduto proprio al 22enne britannico lo scorso giugno (seppur con esiti diversi), ma anche a Ben Turner durante l’ultimo Tour de l’Avenir, e che denunciano un aumentato rischio per questo tipo di allenamenti.

“Le posizioni stanno diventando sempre più estreme, e passiamo più tempo a cercare di mantenere queste posizioni – ha dichiarato Pidcock a BBC Sport – Non vedi necessariamente dove stai andando. È evidente che sta diventando piuttosto pericoloso. Non credo che dobbiamo smettere di progredire, ma [dobbiamo] pensare a come possiamo allenarci in modo più sicuro e cercare di ridurre questi incidenti”.

“Io ho avuto un incidente su una bici da cronometro, Ben ha avuto un incidente su una bici da cronometro, ora Egan ha avuto un incidente – ha proseguito il 22enne – La posizione [in bici] sta diventando piuttosto estrema. Penso che questa sia la causa principale degli incidenti recenti“.

Una possibile soluzione a questo problema arriva dall’ex corridore Santiago Botero: “Ho usato molto il velodromo qui a Medellín – ha commentato il colombiano a Blu Radio – Quando fai molti sforzi, perdi la concentrazione. Sicuramente [Bernal] ha abbassato lo sguardo. È stata una sfortuna per lui”.

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