Ineos Grenadiers, la squadra pronta a implementare una rivoluzionaria tecnologia per gestire le commozioni cerebrali

La Ineos Grenadiers si conferma una formazione attenta alle novità. La squadra britannica, che spesso collabora nella creazione e nel miglioramento di nuove tecnologie legate al ciclismo, ha annunciato una partnership con NeuroFlex, società all’avanguardia nello sviluppo di sistemi innovativi per il miglioramento della salute del cervello. Tra i vari programmi portati avanti da questa società ce n’è anche uno riguardante la gestione delle commozioni cerebrali, un trauma che può colpire i corridori coinvolti in una caduta e riguardo al quale, a partire dal 2021, l’Unione Ciclistica Internazionale ha implementato un protocollo dedicato.

“La Ineos Grenadiers è pronta a implementare una nuova e rivoluzionaria tecnologia di gestione delle commozioni cerebrali, NeuroFlex, per proteggere meglio la salute del cervello dei suoi corridori e massimizzare le loro prestazioni – recita il comunicato emesso dal team – Con il miglioramento della comprensione degli effetti immediati, a lungo termine e cumulativi della commozione cerebrale, Ineos Grenadiers inizierà a testare i propri ciclisti utilizzando la tecnologia della realtà virtuale“.

Tale tecnologia utilizza un laptop, occhiali per la realtà virtuale e un software per condurre un test di pochi minuti che, assieme alla valutazione degli esperti, potrà aiutare il personale medico a prendere decisioni sul fatto che si sia verificata una commozione cerebrale e, in seguito, sviluppare un piano di recupero personalizzato per facilitare il ritorno sicuro alle corse dei corridori.

Abbiamo utilizzato per la prima volta NeuroFlex presso il medical camp del nostro team nell’ottobre 2022, per stabilire le valutazioni di base della commozione cerebrale per i nostri 31 corridori – ha spiegato il dottor Rafael Santos, medico della Ineos Grenadiers – Questo è stato un importante passo avanti per gestione della commozione cerebrale nel nostro team. Abbiamo successivamente utilizzato questo eccellente strumento come parte del nostro processo decisionale nel seguire i protocolli di commozione cerebrale stabiliti e per comunicare il ritorno ottimale all’allenamento di un atleta. La formalizzazione di questa partnership vedrà NeuroFlex costantemente applicato come parte fondamentale del nostro protocollo di commozione cerebrale in futuro”.

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