INEOS Grenadiers, Joshua Tarling: “Non mi aspettavo i risultati di quest’anno: sono sempre concentrato sul fare bene il mio lavoro, un onore essere paragonato a Indurain”

Vent’anni ancora da compiere e un presente già radioso. Il 19enne talento della INEOS Grenadiers, Joshua Tarling, quest’anno ha già fatto vedere tutto il proprio talento vincendo diverse gare a cronometro, compreso il Campionato Europeo Elite di categoria, tanto da guadagnarsi il secondo posto nelle nostre Sorprese del 2023. Legato alla formazione britannica fino al 2025, nel corso delle prossime stagioni avrà la possibilità di crescere ancora e di scalare le gerarchie all’interno di una delle squadre più importanti del WorldTour.

A margine del Saitama Criterium dello scorso 5 novembre, il britannico ha fatto il punto della situazione a Marca sulla stagione appena conclusa: “Non mi aspettavo i risultati che ho avuto, quindi direi che è stata eccellente”, ha esordito, aggiungendo che è stato bello diventare il più giovane partecipante di sempre alla Parigi-Roubaix nonostante una caduta lo abbia fatto finire fuori tempo massimo: “Sono stato molto fortunato che la squadra abbia scommesso su di me in gara e non me lo aspettavo. Non ho potuto portare a termine il mio lavoro a causa della caduta, ma penso che tutti abbiamo dato il massimo“.

Una delle esperienze più belle è stata quella di conoscere il suo idolo d’infanzia, Chris Froome: “Sono cresciuto guardandolo, andavamo a Parigi a vederlo correre. È un grande. Ora posso correre con lui e lo conosco personalmente, quindi è fantastico“.

I risultati di questa stagione sono stati quindi ampiamente migliori delle previsioni all’esordio tra i professionisti: “Mi piacciono le cronometro e so che potevo farcela, ma non mi aspettavo questi risultati. Da giovane ho ottenuto buoni risultati nelle cronometro, ma non pensavo di poter crescere così velocemente e fare così bene. È stato un po’ folle“. L’origine di queste prestazioni va cercata soprattutto nella sua concentrazione quasi maniacale: “Penso che sia negativo per me, ma positivo per la squadra perché sono sempre concentrato sul fare bene il mio lavoro. La mia testa è impegnata a cercare di ottenere i migliori risultati per me e per la squadra”.

È molto onorato di essere paragonato, soprattutto in Spagna, a Miguel Indurain: “È un paragone incredibile. Indurain è uno dei migliori cronoman e uno dei migliori in assoluto, quindi è un onore“. Intanto fissa come obiettivo principale per la prossima stagione i Giochi Olimpici di Parigi e magari l’esordio in un Grande Giro: “Sarò preparato”.

I compagni di squadra con cui va più d’accordo sono Geraint Thomas, gallese come lui, e Luke Rowe. Proprio Thomas è importante con la sua esperienza: “Mi dice di continuare a lavorare. Non ho ancora fatto molte gare con lui, ma abbiamo passato del tempo insieme in allenamento e lui mi dice come fare le cose. Abbiamo una buona amicizia“.

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