Ineos Grenadiers, Joshua Tarling potrebbe correre anche su pista alle Olimpiadi di Parigi: “È sicuramente interessante vedere cosa può fare”

C’è anche la pista nei pensieri di Joshua Tarling in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024. Oltre alla cronometro su strada, il campione europeo delle prove contro il tempo potrebbe infatti prendere parte alla rassegna a cinque cerchi in programma la prossima estate anche come membro del già temibile quartetto britannico dell’Inseguimento a squadre, che sarà tra i rivali principali dell’Italia per la medaglia d’oro. Il 19enne della Ineos Grenadiers, che quest’anno ha ottenuto un bronzo e un oro (proprio nell’inseguimento a squadre) agli Europei su pista juniores e Under-23, si sta già allenando con gli altri componenti del quartetto e questo fine settimana parteciperà a una gara su pista a Grenchen, in Svizzera, prima di unirsi nuovamente alla nazionale per una sessione pre-natalizia di allenamenti.

È ovviamente un giovane corridore di grande talento, che ha una grande potenza nella cronometro – ha dichiarato a Cycling Weekly Ben Greenwood, allenatore della nazionale britannica della pista – Una delle prime cose che mi ha detto è stata: ‘Voglio solo venire in pista e andare veloce'”.

L’obiettivo principale di Josh rimangono le corse su strada e le cronometro – ha aggiunto il coach britannico – Ma Dario (Cioni, allenatore alla Ineos Grenadiers, ndr) ha ritenuto che sarebbe stata una buona opportunità portarlo in pista, per farlo allenare e farlo correre lì. Lo stiamo coinvolgendo nell’ambiente di allenamento con i ragazzi più grandi per vedere come si inserisce. È sicuramente interessante vedere cosa può fare“.

In ogni caso, il 19enne non ancora è certo di partecipare alle Olimpiadi in pista, anche perché, oltre a lui, in lizza per il quartetto ci sono una decina di corridori: “La sfida alle Olimpiadi è che il numero di corridori che puoi portare è molto complicato. Non è come un Campionato del Mondo, in cui scegli chi vuoi. Hai quattro corridori per la pista e puoi portarne un quinto da un’altra disciplina. Realisticamente, sarà qualcuno dal team della strada che potrebbe farlo. Ci sono dei giovani davvero talentuosi. Will Tidball e Ethan Vernon sono entrambi campioni del mondo nelle gare di gruppo. Anche Mark Stewart ha fatto un’ottima Madison ai Mondiali. Abbiamo molta profondità”, ha concluso Greenwood.

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