Giro delle Fiandre 2024, Mads Pedersen: “Non sono al 100 per cento, ma poteva andarmi molto peggio – Ci prenderemo comunque le nostre responsabilità”

Mads Pedersen aveva iniziato il suo 2024 con una condizione di forma a dir poco eccezionale. In 19 giorni di corsa, il danese si è piazzato 13 volte fra i primi 10, raccogliendo sei vittorie (fra cui la Gent-Wevelgem e due classifiche generali di brevi gare a tappe) e chiudendo all’11esimo posto la E3 Saxo Classic 2024. Il panorama, però, ha subìto un brusco scossone in occasione della Dwars door Vlaanderen 2024 di mercoledì 27 marzo, corsa che ha visto il capitano della Lidl-Trek finire pesantemente a terra insieme ad altri corridori di spicco. A Pedersen le cose sono andate meglio che ad altri – nessun infortunio grave – ma la botta è stata di quelle pesanti. Sarà quindi da vedere quali potranno essere le condizioni del danese durante il Giro delle Fiandre 2024, che è uno dei grandi obiettivi della sua stagione.

“Ho visto giorni migliori – le parole di Pedersen, alla vigilia della Ronde, raccolte da WielerFlits – Quando finisci a terra a quella velocità, ti fai sempre male. Non è stato il miglior avvicinamento possibile al Fiandre, ma poteva andarmi peggio. Avrei potuto finire in una sala operatoria, come i miei compagni Alex Kirsch e Jasper Stuyven e come capitato anche ad altri. Quindi, posso dire di essere felice di poter gareggiare domenica”.

Con quali prospettive? “In questi giorni non ho dormito bene e ho parecchi dolori. Sapevo che le cose non si sarebbero sistemate in tre giorni e quindi domenica non sarò al meglio. Partirò con uno stato d’animo diverso a quello che avrei avuto se non fossi caduto. So che per vincere il Fiandre bisogna essere al 100 per cento e devo essere onesto: ora non lo sono. Ma, d’altra parte, niente è impossibile. E se tutto mi girerà bene, potrò ancora vincere”.

La Lidl-Trek, con Pedersen, Stuyven, Milan e tutti gli altri, si era ritagliata un ruolo quasi dominante in queste prime Classiche del Nord: “Non cambieremo modo di correre rispetto a quanto abbiamo fatto nelle ultime gare – il pensiero di Pedersen – Ci prenderemo le nostre responsabilità. Non credo proprio che non avremo neppure un corridore nel gruppo da cui uscirà il vincitore del Fiandre. Abbiamo trovato un buon ritmo di squadra, ci divertiamo a correre e ora sarebbe un errore tenere un profilo basso e aspettare che le cose vadano come vogliamo. Poi, io vedrò come reagirà il mio corpo. E non dimenticatevi di Toms Skujiņš‏, che è in ottima forma: abbiamo ancora le nostre carte da giocare”.

Le assenze quindi non peseranno? “Aver perso Stuyven e Kirsch è indubbiamente una cosa dolorosa. Alex era importante per il posizionamento, Jasper poi… Mi dispiace tanto per lui, era tornato al massimo della forma e stava facendo vedere grandi cose. Non meritava quel che gli è successo, così come non lo meritava Wout van Aert. Stuyven mancherà tantissimo, a me e a tutta la squadra”.

Un occhio agli avversari? “La Visma|Lease a Bike punta comunque a vincere – le parole di Pedersen – Matteo Jorgenson va fortissimo e Tiesj Benoot sta volando. La Alpecin-Deceuninck ha Mathieu van der Poel… Noi abbiamo i corridori per controllare la corsa e anche queste altre due squadre li hanno. Sono convinto comunque che la fuga iniziale andrà parecchio lontano e che nel finale potremo vedere qualche sorpresa. Ma sono anche convinto che i grandi favoriti saranno lì a lottare per la vittoria”.

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