Freccia Vallone 2023, Mattias Skjelmose: “Soluzioni per battere Pogačar? Non ci sono. Magari ci riesce Evenepoel alla Liegi”

Il secondo posto alla Freccia Vallone 2023 è l’ultimo di una ormai lunga serie di ottimi risultati di Mattias Skjelmose Jensen. Il danese, classe 2000, in questa stagione ha già vinto in due occasioni e ha messo in fila piazzamenti di spessore, fra cui l’ottavo posto alla Amstel Gold Race 2023 e il terzo al Gp Indurain 2023. Sul Muro di Huy, il corridore della Trek-Segafredo è stato quello che è arrivato più vicino all’alieno Tadej Pogačar, entrando così nella foto di un podio di alto livello, dato che il terzo piazzato è stato Mikel Landa.

“Sapevo di avere delle ottime gambe ed ero motivato perché ero andato bene nell’arrivo molto simile che c’è stato qualche settimana fa al Giro dei Paesi Baschi – le parole del danese dopo l’arrivo della Freccia – Infatti, ieri sera avevo detto alla squadra che se fossi stato nella posizione giusta all’attacco del Muro, sarei andato sul podio. Ero molto convinto”.

Skjelmose aggiunge: “Fra le mie caratteristiche ci sono gli sforzi di 1-2 minuti a tutta. Davanti a me alla fine c’era solo Pogačar. Soluzioni per batterlo? Non ci sono, a meno che non cada o abbia qualche problema. Magari domenica alla Liegi-Bastogne-Liegi Remco Evenepoel saprà rendergli la vita più difficile“.

Il danese guarda alla Liegi con ambizioni da piazzamento: “Entrare nei primi 10 mi farebbe felice – le sue parole – Vincere? Quando parti per una gara, pensi sempre a vincere. Ma bisogna anche essere realisti. Con Pogačar ed Evenepoel in gara, solo andare sul podio sarebbe un risultato eccezionale per me”.

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