Bahrain Victorious, Jack Haig: “Nove settimane senza uscire in bici a causa di quella stupida caduta al Tour de France, ora inizio a sentirmi bene”

Jack Haig è un corridore di cui non si conoscono ancora gli effettivi limiti. L’australiano, 29 anni, è un regolarista di alto livello, tanto da essere riuscito a chiudere a terzo la Vuelta a España 2021. La sua carriera, però, è stata scandita da tanti incidenti, che ne hanno condizionato le possibilità di fare risultati, tanto che degli ultimi 4 Grandi Giri affrontati in carriera quello citato sopra è stato l’unico portato a termine da Haig. Esemplare, in tal senso, quello che è successo al corridore della Bahrain Victorious al Tour de France 2022, quando l’australiano è stato messo fuori causa da una caduta a dir poco sfortunata.

“C’è quella foto in cui si vede Primož Roglič volare sopra il manubrio e dietro ci sono io, che in pratica sono nel posto sbagliato al momento sbagliato – i ricordi di Haig affidati a SBS – È stato il piede di Roglič, una volta sbalzato di sella, a colpire il mio braccio e a farmi perdere l’impugnatura del mio manubrio. Quindi, sono caduto a 65 chilometri all’ora dritto sul polso. Fu un momento terribilmente frustrante: quel giorno (era la tappa del pavé – ndr) la squadra aveva fatto un super lavoro nel tenermi al riparo, io avevo corso bene e i settori più duri erano ormai alle spalle… Poi, una balla di fieno in mezzo alla strada ha rovinato la mia stagione”.

Il recupero è stato più lungo del previsto per Haig: “Ho rotto tre ossa, la parte finale del radio, lo scafoide e uno piccolo che si chiama semilunare. Tutti questi sono tenuti insieme da un legamento, che a me si era strappato per il 95 per cento della sua ampiezza. Ne era rimasto intero proprio un pezzetto. I legamenti e i tendini ci mettono di più a guarire rispetto alle ossa e quindi quello è stato il problema più grande. Sono rimasto per nove settimane senza poter uscire in bicicletta: penso sia stato il periodo di pausa più lungo della mia vita, da quando ero ragazzino”.
Caduto lo scorso luglio, l’australiano è tornato in gara solo nell’appena passata Vuelta a Andalucia 2023: “Ci ho messo un po’ a trovare il ritmo, ma prima della fine ho iniziato a sentirmi bene e a mio agio in gruppo. Adesso vado alla Parigi-Nizza 2023 e non vedo l’ora – le parole di Haig –  anche se in quella corsa bisogna sempre stare attenti al brutto tempo e al vento, quelle cose che sono belle da guardare in televisione ma che non sono divertenti se ci sei dentro. È il mio primo grande test, spero nella Top 10 della generale. Poi punterò alla Volta a Catalunya 2023 e infine al Giro d’Italia 2023″.

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