Bahrain-Merida, Nibali tra Giro 2019 e mercato: “Non ho ancora deciso nulla”

Vincenzo Nibali ha chiuso il suo 2018 dando spettacolo sulle strade de Il Lombardia 2018. Dopo mesi complicati, inaugurati dalla caduta al Tour de France 2018, proseguiti con l’intervento chirurgico alla decima vertebra toracica e continuato con le sofferenze alla Vuelta a España 2018 propedeutiche a un Mondiale di Innsbruck scivolato via al di sotto delle aspettative, il portacolori della Bahrain-Merida è tornato ad esprimersi sui suoi livelli abituali nella prima classica Monumento da lui vinta in carriera, nel 2015, al via della quale si presentava da campione in carica. All’attacco già sul Muro di Sormano, a circa 50 chilometri dall’arrivo, il messinese ha dato vita al testa a testa con Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) che ha deciso la corsa sul Civiglio, riuscendo a chiudere sulla piazza d’onore nonostante il ricongiungimento avvenuto con sette inseguitori a 2300 metri dall’arrivo. A quel punto, infatti, Nibali ha pescato dal serbatoio le energie necessarie per riprovarci, involandosi in discesa verso il secondo posto finale alle spalle del francese ormai irraggiungibile.

Chiamato a commentare la sua performance e le voci sul futuro nel dopogara andato in onda su Raisport, lo Squalo non si è tirato indietro rispondendo alle indiscrezioni di mercato che lo riguardano in vista della stagione 2020: “Il prossimo anno sarò in scadenza ma non è il momento di parlarne. Arriva l’inverno, si mettono gambe e testa a riposo in vista di una nuova stagione. Sono in una squadra importante, il principe ha creduto molto in me. Ci sono offerte che sono arrivate, qualcuno prova sempre a chiedermi dove andrò e credo sia normale a fine anno. Ma per ora non è stata assolutamente presa nessuna decisione”.

Con il nuovo assalto al Mondiale che, percorsi alla mano, non potrà avvenire prima del 2020, anno in cui è prevista anche la prova olimpica di Tokyo 2020 su un tracciato decisamente selettivo, il 33enne siciliano potrebbe inserire il Giro d’Italia 2019, in programma dall’11 maggio al 2 giugno 2019 e che verrà presentato ufficialmente mercoledì 31 ottobre, nel suo calendario: “E’ molto interessante. Vegni mi ha lanciato qualche frecciatina. Sappiamo già che ci sarà la partenza con la cronoscalata del San Luca che sarà molto bella. Vediamo. Quest’anno l’ho saltato perché puntavo un po’ più sul Tour, scopriremo le carte piano piano. Percentuali? Non lo so, non voglio mettere dei buoni propositi adesso. Con il Giro ho qualcosa in più perché è la corsa che mi ha lanciato. Gli sono molto legato ed è normale che possa scegliere di venirci. Voglio pensarci più avanti. Futuro? La classica che mi piace tantissimo e che non sono riuscito a centrare è la Liegi, una gara molto complicata”.

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