Vuelta a España 2021, Miguel Angel Lopez: “Se ci crediamo, possiamo vincere. Importante non farsi sorpendere dai ventagli”

Miguel Angel Lopez pronto ad andare all’attacco alla Vuelta a España 2021. Fresco di rinnovo contrattuale, il corridore della Movistar si è detto ora entusiasta di prendere il via del GT iberico, dove l’obiettivo sarà quantomeno quello di salire sul podio. Il colombiano dovrà dividere i gradi di capitano con Enric Mas (che a sua volta si è detto convinto di poter fare bene) e come lo spagnolo si è detto fiducioso nelle sue possibilità. Il sudamericano ha rivelato di aver recuperato dopo le difficoltà del Tour e ha ricordato il suo buon feeling con la Vuelta, dove ha vinto due tappe nel 2017 ed è salito sul podio finale nel 2018.

“ Mi sento bene, dopo il Tour è stato un po’ difficile, poi abbiamo fatto un bel blocco di allenamento e sto bene – ha esordito – Ora vengo con voglio ed entusiasmo e dopo aver rinnovato  per due anni con la mia squadra voglio stare davanti e nelle migliori posizioni di questa Vuelta. Obiettivi? Se ci crediamo, possiamo vincere, la fiducia in noi stessi è fondamentale e come ha detto Enric la squadra corre in casa e vogliamo fare bene

L’ex Astana poi, ha parlato anche dei possibili rivali: “La Vuelta è una corsa molto bella, che mi è sempre piaciuta. Ho bei ricordi, nel 2017, anche2018, è una bella corsa, ancora di più ora che sono in Movistar. Siamo pronti e preparati. Per i favoriti è una lotta Roglic-Bernal? Prima di iniziare la Vuelta dobbiamo guardare a Bernal, Carapz, Roglic e Landa come favoriti, ma in una corsa di tre settimane è presto per dire chi vincerà. Su tre settimane è una lotteria sapere quello che accadrà. Bernal, Roglic, noi, ci sono molti favoriti, ma stiamo parlando in anticipo, bisognerà vedere giorno per giorno e tappa dopo tappa quello che accadrà”.

Il classe ’94 ha sottolineato l’importanza della prima settimana, dove anche il vento potrebbe giocare un ruolo nell’indirizzare la corsa: “Credo che la cosa più importante sia tenersi fuori dai pericoli, perché l’abbiamo visto già al Tour e in altre corse che le differenza che fanno le tappe coi ventagli sono grandi, anche maggiori di quelle che puoi fare in montagna. Se non stai attento puoi perdere anche tre minuti in una sola tappa”

Infine, un commento sul rinnovo, attestato della reciproca fiducia tra lui e il team: “La fiducia c’è stata sin dal primo giorno e ora ancora di più, se abbiamo firmato per altri due anni è perché stiamo bene ed è un bell’ambiente, dove potrò seguire i miei sogni nei prossimi anni”.

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