Vuelta a España 2020, Guillaume Martin: “Non posso pensare di lasciare questa Vuelta senza una vittoria”

Guillaume Martin rimanda ancora il suo appuntamento con la vittoria alla Vuelta a España 2020. Lo scalatore della Cofidis ha provato a muoversi a 600 metri dall’arrivo della decima tappa, cercando di anticipare uno sprint nel quale molto probabilmente sarebbe stato battuto. Capace di guadagnare qualche metro sugli avversari, quando la maglia rossa Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers) si è mossa in prima persona per chiudere il buco il suo vantaggio è calato, per poi esaurirsi a circa 150 metri dall’arrivo, quando era già partita la progressione decisiva di Primoz Roglic (Jumbo-Visma). L’ottavo posto di giornata, più che di consolazione, sa di beffa: è già il quarto piazzamento in top ten in quest’edizione della corsa spagnola, senza mai ottenere un successo.

Il francese ha raccontato le proprie sensazioni al termine della tappa, spiegando le proprie mosse senza nascondere del tutto un pizzico di rammarico: “Quando ero ancora davanti a 300 o 400 metri dall’arrivo, ho provato a guardare dietro alle mie gambe e non ho visto nessuna ruota, quindi ho pensato… Ho semplicemente fatto del mio meglio. È un peccato che gli altri corridori mi abbiano passato a 150 metri dall’arrivo. È facile avere rimpianti dopo. Forse avrei dovuto aspettare, o attaccare prima… Alla fine ho fatto il mio meglio”.

Guillaume Martin promette tuttavia di continuare a dare battaglia anche nei prossimi giorni: “Ho già provato un sacco di volte dall’inizio e non posso pensare di lasciare La Vuelta senza una vittoria o almeno la maglia di miglior scalatore. Abbiamo un bel week-end davanti a noi e resterò aggressivo e fiducioso di potercela fare”. In effetti le prossime due tappe presentano due arrivi in salita che paiono molto adatti alle sue caratteristiche, per quanto sembri evidente che l’atteggiamento di Jumbo-Visma e Ineos-Grenadiers sarà decisivo per capire le possibilità dei vari fuggitivi di giornata. Di certo il capitano della Cofidis sembra meritarsi la sua vittoria in questa Vuelta.

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