Vuelta a España 2019, David de la Cruz: “Avevo accettato l’esclusione da professionista, ma ora non vedo l’ora di cominciare”

David de la Cruz non vede l’ora di correre la Vuelta a España 2019. Il corridore del team Ineos che era inizialmente stato inserito solo come riserva nella selezione del suo team per l’ultimo grande giro della stagione, è stato chiamato all’ultimo minuto per sostituire il compagno Kenny Ellisonde, costretto a dare forfait in extremis. Il trentenne spagnolo ha affidato al quotidiano spagnolo As le sue sensazioni alla vigilia della corsa, esprimendosi anche sulla chiamata last minute. Lo scalatore iberico ha rivelato di aver accettato da professionista la decisione presa dalla squadra, ma di non vedere l’ora di poter cominciare a pedalare sulle strade spagnole.

Siamo professionisti e avevo accettato che non avrei corso, ma ora sono felice di essere in gara e non vedo l’ora di cominciare. Quando il capitano parla, il marinaio non ha diritto di replica. Guardate quello che è successo alla Movistar con Richard Carapaz, sono loro ad aver annunciato che lui non avrebbe preso il via della corsa”.

de la Cruz ha poi riconosciuto che questa ancora in corso è stata sin qui la sua peggior stagione di sempre, ma spera di poterla ancora raddrizzare proprio alla Vuelta: “Ho fatto solo 37 giorni di corsa quest’anno, spero di poterne trarre beneficio nell’ultima settimana”. Infine, il portacolori del Team Ineos ha chiuso con una battuta sul suo futuro: “Ci sono varie opzioni sul tavolo, ma nulla è stato ancora firmato”.

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