Tokyo 2020, delusione azzurra nella MTB: “Niente scuse, questi non sono i nostri veri valori”

Giornata difficile per gli azzurri nella prova di cross country dei Giochi di Tokyo 2020. Nella gara che ha incoronato Tom Pidcock, purtroppo, gli atleti italiani non sono riusciti ad entrare in top10 ed hanno chiuso decisamente lontani dal vincitore. Il migliore degli azzurri è stato Gerhard Kerschbaumer che ha chiuso in ventesima posizione, a 4’34” dal fenomeno britannico. Più indietro Luca Braidot, venticinquesimo, mentre Nadir Colledani, alla sua prima partecipazione olimpica, si è ritirato. Delusione espressa dal CT Mirko Celestino che guarda, però con fiducia ad Eva Lechner impegnata domani nella prova femminile.

Non cerchiamo scuse, è stata una brutta gara. Devo dire che questi non sono i nostri veri valori. Contiamo su atleti che solitamente entrano nella top 10 di Coppa del Mondo. Sapevamo che per una medaglia era molto dura, ma speravamo in qualcosa di meglio oggi. Difficile pensare ad un risultato peggiore”, le parole di Mirko Celestino che ha poi analizzato la gara: “Siamo partiti bene con Kerschbaumer che ha tenuto bene, ma è durato un giro e mezzo, mentre Nadir Colledani è stato fermato dalla regola dell’80% per evitare il doppiaggio. E’ un vero peccato aver fornito una prestazione di questo genere proprio alle Olimpiadi. Ci siamo preparati a lungo e con impegno”. Celestino ora guarda alla gara femminile in programma domani: “Ora tocca a Eva Lechner, che è una ragazza di esperienza che nelle prove importanti sa farsi valere. Sembra che il meteo possa cambiare, per noi potrebbe anche essere un vantaggio”.

Delusione che emerge anche dalle parole dei protagonisti: “Evidentemente non è il mio anno, seppur io abbia provato a dare il massimo – le parole di Gerhard Kerschbaumer – Tenevo a questa prova, ma non è andata come sperato”. Amarezza espressa anche da parte di Luca Braidot: “Ho tenuto duro finché sono saltato, volevo onorare l’Olimpiade. Sono deluso, è innegabile”. Anche Nadir Colledani si augurava un debutto olimpico decisamente migliore: “Qualcosa non è andato a livello fisico. Avevo i brividi di freddo, eppure la temperatura esterna era alta. Peccato aver avuto una giornata no all’appuntamento clou”.

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