Tour de France 2022, Primoz Roglic: “Ogni pedalata che faccio è come avere un coltello nella schiena. Ma mi rifiuto di gettare la spugna”

Primoz Roglic stringe i denti e continua a lottare al Tour de France 2022. Dopo essere finito a terra e aver perso terreno dagli avversari durante la tappa del pavé, nella quale aveva riportato una lussazione alla spalla che lo sloveno si era subito sistemato da solo, il corridore della Jumbo-Visma ha dato segnali positivi sia ieri, sul traguardo di Longwy, che oggi, sul duro arrivo de La Super Planche des Belles Filles. Il 32enne, infatti, ha concluso la frazione odierna in terza posizione a 12″ dal connazionale Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e dal compagno di squadra Jonas Vingegaard nonostante il dolore che avverte mentre pedala, come da lui stesso confessato dopo l’arrivo.

Ogni pedalata che faccio è come avere un coltello nella schiena – le parole di Roglic, riportate da Cyclingnews – L’obiettivo principale ora è superare le tappe e provare a recuperare […] Ho avuto qualche problema negli ultimi 200 metri della salita, ma sono felice di aver concluso davanti”.

“Posso essere soddisfatto del mio risultato di oggi – ha proseguito lo sloveno – Il dolore dopo la caduta dell’altro ieri non è una scusa per me e mi rifiuto di gettare la spugna. Continuerò a combattere. Il recupero migliorerà di giorno in giorno”.

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