Tour de France 2019, Jakob Fuglsang non nasconde il disappunto: “Nel posto sbagliato al momento sbagliato”

La decima tappa del Tour de France 2019 da Saint-Flour ad Albi sembrava rappresentare poco più che un trasferimento per gli uomini di classifica, non presentando particolari difficoltà altimetriche. Come spesso accade in terra di Francia però, il forte vento laterale e la sagacia tattica di alcune squadre hanno favorito la creazione di diversi ventagli che hanno scavato dei distacchi tra i pretendenti al podio di Parigi difficilmente pronosticabili alla viglia di una frazione del genere. Tra coloro che sono rimasti attardati, anche il nome di Jakob Fuglsang, giunto al traguardo con 1’40” di ritardo dai primi, in compagnia di altri big come Richie Porte (Trek-Segafredo), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Rigoberto Uran (Education First-Drapac).

Il portacolori della Astana, ascoltato nel dopo tappa, non ha cercato alibi: “Ero nel posto sbagliato al momento sbagliato. Avevo appena preso delle borracce da un massaggiatore a bordo strada quando alcune altre squadre hanno iniziato a tirare, creando delle fratture all’interno del gruppo. Abbiamo cercato di chiuderle e ci siamo andati vicini, ma alla fine abbiamo pagato un distacco importante dal primo gruppo”.

Scivolato fuori dalla top 10 con un ritardo ora di 3’22” da Julian Alaphilippe e di 2’10” sul primo dei big Geraint Thomas, il danese non sembra comunque intenzionato ad arrendersi tanto facilmente in ottica classifica generale e, smaltita l’amarezza, promette di infiammare le frazioni su Pirenei e Alpi: “Non è questo il modo in cui uno vuole arrivare al primo giorno di riposo, ma sappiamo che in arrivo ci sono altre due settimane durante le quali cercheremo di reagire. Non vedo l’ora che arrivino le tappe di montagna. Io e la mia squadra siamo pronti per dare battaglia”.

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