Tour de France 2018, Valverde spiega: “Nell’ultimo chilometro della Colombière si è bloccato il cambio”

Nessuna difficoltà per Alejandro Valverde nella decima tappa del Tour de France 2018. Apparso in leggero ritardo in cima al Col du Colombière, il corridore della Movistar aveva destato qualche preoccupazione visto che aveva perso contatto da un gruppetto ancora abbastanza nutrito. Non si era trattato tuttavia di un problema fisico, che nella prima giornata di montagna dopo il giorno di riposo è sempre in agguato, ma semplicemente meccanico. Tra i grandi favoriti di giornata visto il tipo di finale, era effettivamente sorprendente vedere Valverde cedere così in una frazione sì difficile, sì corsa ad alto ritmo, ma complessivamente non proibitiva. 17° al traguardo, il murciano non ha poi fatto dunque neanche la volata nel gruppetto dei big, giunto a 3’23” dallo splendido vincitore di giornata Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors). Ma anche qui, nessun segnale allarmante.

Nell’ultimo chilometro della Colombière si è bloccato il cambio, mi è saltata la catena e ho dovuto rimetterla a posto prima di poter rientrare nuovamente in gruppo”, spiega il murciano riguardo il leggero ritardo allo scollinamento della mitica salita alpina. Per questo dunque è sembrato anche pedalare con difficoltà. Una spiegazione che chiaramente rassicura i suoi tifosi, lasciando pienamente aperte le tre opzioni in casa Movistar, formazione dalla quale ci si aspetta molto proprio per la presenza dei suoi tre uomini più rappresentativi, ieri apparsi riluttanti, ma comunque tutti presenti in gruppo, con Mikel Landa che ha stretto bene i denti dopo la caduta domenicale.

La Sky ha fatto un ritmo piuttosto elevato e la tappa si è rivelata molto dura – ha commentato Valverde subito dopo l’arrivo – Per quanto ci riguarda le cose per noi sono state abbastanza tranquille, riuscendo sempre a restare tutti e tre con il gruppo dei favoriti. Saranno tre giorni molto duri nelle Alpi. Domani (oggi, ndr), in una tappa così corta e intensa, può succedere veramente di tutto“.

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