Tour de France 2018, Dumoulin: “Attacco improvvisato, ci tenevo a vincere. Forse domani pagherò lo sforzo”

Tom Dumoulin ha animato l’undicesima tappa del Tour de France 2018 con un attacco dalla distanza. Il capitano del Team Sunweb si è mosso lungo la discesa della Cormt de Roseland insieme al compagno di squadra Søren Kragh Andersen e, dopo aver raggiunto Alejandro Valverde (Movistar), scattato in precedenza, ha allungato sullo spagnolo restando tutto solo all’inseguimento dei fuggitivi nell’ascesa finale verso La Rosière. Rimasto sempre con un margine di una trentina di secondi sul gruppetto dei migliori, l’olandese è stato raggiunto a tre chilometri dall’arrivo da Geraint Thomas (Sky) e dopo la flamme rouge si è dovuto arrendere all’affondo del gallese, che ha conquistato tappa e maglia dopo aver riacciuffato Mikel Nieve (Mitchelton-Scott) a 200 metri dall’arrivo.

Per il vincitore del Giro d’Italia 2017 è invece arrivata una piazza d’onore davanti a Chris Froome (Sky) che gli consente di salire fino al terzo posto in classifica generale: “L’attacco in discesa è stato improvvisato. Ho detto a Søren di andare davanti e fare un’andatura sostenuta e dopo poco ci siamo accorti di aver creato un buco. Lui ha fatto un lavoro fantastico e l’intera squadra è stata brillante quest’oggi”.

Dumoulin ha poi ammesso di aver avuto in serbo una dedica speciale: “Ho imparato a sciare da queste parti grazie a mio zio, che affittò qui una casa per le vacanze dove andammo insieme alla mia famiglia. È scomparso nella primavera, appena due settimane dopo la morte di mia zia. Volevo vincere anche per loro”. Infine sulla lotta per la maglia gialla: “Continuerò a fare del mio meglio ogni giorno. Oggi ho vissuto una buona giornata e forse domani pagherò lo sforzo, ma per ora sono contento così”.

Un commento

  1. Tom

    L’ho conosciuto tre anni fa’ quando vinse il prologo del giro in olanda.Il Tour lo vincera’ lui nonostante l’assenza di una squadra.Gia’ sarebbe in testa senza quella penalizzazione bastarda.Deve recuperare qualcosa su G.Thomas e controllare tutti gli altri fino alla penultima tappa ,la crono di 31 km gli dara’ la vittoria.Il Tour sara’ suo come doveva esserlo il Giro 2018 se non avesse fatto i calcoli sbagliati.Mi dispiace solo per Bardet,è ora che la Francia vinca la sua corsa a tappe.Lo metto nel mio tifo,pero’,solo in seconda linea.

    Gianfranco Di Pretoro

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