Tour de France 2017, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2017. 

TOP

Marcel Kittel (Quick Step Floors): Nonostante un treno non perfetto, il tedesco non si scoraggia e si cimenta in una volata lunghissima che dà ancora una volta dimostrazione del suo stato di grazia. In condizioni normali, quest’anno sembra quasi imbattibile negli sprint a ranghi compatti. Démare è avvisato.

Arnaud Démare (FDJ): Anche il francese è in grande forma e, pur prendendosi qualche rischio, è andato vicino al successo anche oggi. Marco Haller lo apostrofa dopo il suo passaggio vicino alle transenne ma, si sa, quello del velocista è un mestiere per persone spericolate. La maglia verde si avvicina, Kittel permettendo.

Rüdiger Selig (BORA-hansgrohe): Il ruolo di vice-Sagan non è certo semplice, ma il 28enne tedesco, che già aveva disputato ottime volate al Giro, si disimpegna abbastanza bene portando comunque una buona top ten alla squadra. Potrà migliorare nelle prossime occasioni che avrà a disposizione.

FLOP

Sonny Colbrelli (Brahrain-Merida): Oggi è venuta fuori un po’di stanchezza e di inesperienza da parte del corridore veneto che non trova lo spazio per districarsi in questa volata e si trova costretto a rialzarsi. Al suo posto ci prova Borut Bozic, ma conclude lontano dai primi.

Nacer Bouhanni  (Cofidis): Ancora un piazzamento giù dal podio per lo sprinter di casa che si attira anche le aspre critiche di Jacopo Guarnieri per un atteggiamento spericolato che denota poca lucidità da parte sua. Questa agognata vittoria al Tour continua a sfuggirgli e non sarà facile per lui riuscire a superare degli avversari così in forma e così agguerriti.

Edvald Boasson Hagen (Dimension Data): Le volate di gruppo non sono esattamente il suo habitat naturale, e si vede. Si ritrova al vento a 500 metri dal traguardo e non può fare altro che tirare la volata agli avversari. Senza Cavendish, gli automatismi del treno della squadra sudafricana sono tutti da rivedere. Lo attendiamo alla controprova in tappe più adatte alle sue caratteristiche.

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